Tahar Rahim in The cut.
È utile guardare le cose da una certa distanza. In ben due film visti a Venezia si parlava di Minneapolis. Non si vedeva mai la città, se ne parlava e basta, con una connotazione vagamente negativa. Ma dove abiti? A Minneapolis? In entrambi i film era un luogo lontano, remoto, il più remoto possibile. Una destinazione impossibile.
In The cut il protagonista Tahar Rahim arriva a Cuba dopo un lungo e faticoso viaggio della speranza. Convinto di essere vicino alla meta si sente dire candidamente che invece dovrà andare a Minneapolis. Al nostro eroe quasi viene da piangere. Al pubblico in sala (a Venezia) è scappata una risata.
In un altro film, 3 coeurs (in programma mercoledì 17 e giovedì 18 a Venezia a Roma), la protagonista Charlotte Gainsbourg dopo averle tentate tutte accetta di seguire il marito che, per lavoro, dovrà lasciare il confortevole sud della Francia. Dovrà andare lontano, in un luogo dove tutto ciò che ama (il suo negozio, la madre, la sorella e il marito della sorella) saranno lontanissimi. Dove? A Minneapolis naturalmente.
Verrebbe voglia di andare a vedere com’è Minneapolis. Ma purtroppo non è così facile da raggiungere, almeno in Vespa. Consoliamoci con Spinaceto.
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