Ci sono dei film che mi fanno invidiare chi ancora non li ha visti. Non devono essere necessariamente grandi capolavori, ma sono pellicole che danno grande soddisfazione. Uno di questi film è senz’altro Il fuggitivo. Mi ricordo la soddisfazione quando l’ho visto per la prima volta, in una sala di Roma che ora non esiste più (o meglio è diventata un bingo). Come è sempre stata una soddisfazione farlo vedere a chi non l’aveva visto. Il dottor Richard Kimble, un chirurgo di successo di Chicago, viene condannato a morte per l’omicidio della moglie Helen. Dopo una rocambolesca fuga, Kimble decide di provare la sua innocenza dando la caccia all’uomo che ha assassinato Helen. Grandi personaggi, grandi interpreti, grande ritmo, grande sceneggiatura.

Ma Il fuggitivo di Andrew Davis, con Harrison Ford e Tommy Lee Jones, è tutt’altro che una gemma nascosta. Il film è tratto da una serie di telefilm anni sessanta di successo negli Stati Uniti, arrivata anche in Italia come Il fuggiasco. Tommy Lee Jones, nel ruolo del marshall che dà la caccia a Kimble, ha vinto un Oscar come attore non protagonista. Poi una star come Harrison Ford non passa mai inosservata. Ma è anche vero che se Indiana Jones, Han Solo e addirittura Jack Ryan sono personaggi ben scolpiti nell’immaginario, Richard Kimble non ha la stessa fortuna. Forse perché per natura è portato a stare il più defilato possibile. Per fortuna però anche oggi, il dottor Kimble di Harrison Ford non sembra invecchiato di un giorno.

Il fuggitivo
Di Andrew Davis. Con Harrison Ford, Tommy Lee Jones, Sela Ward, Joe Pantoliano, Jeroen Krabbé, Andreas Katsulas, Julianne Moore. Stati Uniti 1993, 130’. A noleggio.

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