Letizia Battaglia
Centro studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della delizia, Pordenone
Fino al 13 marzo
In mostra diciotto ritratti in bianco e nero che Letizia Battaglia ha scattato quando Pier Paolo Pasolini fu invitato al Circolo Turati di Milano a discutere della “Libertà d’espressione tra repressione e pornografia”, insieme a Morando Morandini, Giovanni Raboni, l’avvocato Marco Janni e Giancarlo Ferretti, moderatore del dibattito. Di quella giornata resta la documentazione di questi primi piani di Battaglia che era in mezzo alla folla. L’esposizione è ospitata nella casa friulana della famiglia materna dove Pasolini abitò dal 1943 al 1949.

National Geographic
Palazzo Madama, Torino
Fino al 2 maggio 2016
Fashion presenta le immagini scattate da 36 fotografi, tra cui Stephanie Sinclair, Robin Hammond, Ed Kashi e William Albert Allard. Un’esposizione sul significato storico e culturale dell’abbigliamento e dell’ornamento e sulle varie sfumature legate al concetto di stile: come decorazione del corpo e senso di identità e appartenenza. Dalla sfilate di moda di Milano e Parigi ai villaggi dell’Africa e le foreste in Papua Nuova Guinea, l’obiettivo della mostra è anche quello di mostrare e far riflettere su accostamenti insoliti.

Franco Fontana
Palazzo Mediceo, Seravezza (Lucca)
Fino al 10 aprile 2016
La tredicesima edizione di Seravezza fotografia rende omaggio a Franco Fontana con una retrospettiva intitolata Full color. Polaroid e astrazioni architettoniche.
Una mostra che ripercorre gli oltre cinquant’anni di attività di Fontana che fu tra i primi in Italia a schierarsi in favore del colore rendendolo protagonista. La mostra è suddivisa in sezioni tematiche: i paesaggi urbani, le piscine e il mare. E poi le polaroid scattate alla fine degli anni ottanta e una selezione di immagini del suo ultimo lavoro, realizzate per il progetto Expo: vista d’autore.

Lise Sarfati
Camera – Centro italiano per la fotografia, Torino
Fino al 13 marzo 2016
Undici immagini inedite scattate dall’artista francese a Los Angeles, tra il 2012 e il 2013. I soggetti fotografati sono uomini isolati all’interno del contesto urbano. Sarfati elimina qualsiasi indicazione narrativa e tensione eroica, lasciando spazio solo a una serie di individui che sembrano non avere una meta e vagano ininterrottamente, senza sapere di essere fotografati. Il risultato è “un silenzioso dialogo che si svolge tra l’indifferenza del passante e la partecipazione di chi osserva”.

Jakob de Boer
Leica Galerie, Milano
Fino al 20 marzo
Jakob de Boer, regista e fotografo canadese canadese, l’anno scorso ha cominciato il suo progetto sulle comunità di Songwa, in Tanzania, che lavorano nelle piantagioni di caffè. Con le sue immagini de Boer ripercorre il viaggio del caffè partendo dal lavoro quotidiano dei produttori locali, alla raccolta, nel tentativo di evocare il rapporto tra l’ambiente e chi lo coltiva, tra il paesaggio e l’elemento umano.

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