Handicappato o disabile? Zingaro o rom? Vu’ comprà o ambulante? Spesso sui giornali, in tv o nelle conversazioni quotidiane una parola è usata al posto dell’altra senza distinzione. Per i professionisti dell’informazione è una grave responsabilità, ma l’uso dei termini adeguati è importante anche nella vita di ogni giorno.
Per questo è nato il progetto Parlare civile, a cura dell’agenzia Redattore sociale e dell’associazione Parsec. Un sito e un libro che provano a fornire un aiuto pratico nell’uso di un linguaggio corretto quando si affrontano temi delicati.
Stefania Mascetti lavora a Internazionale. Su Twitter: @smasc
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