“Come mai in Africa non vengono più turisti?”, chiede un diplomatico africano in pensione al mio gruppo di esperti di viaggi, durante una conferenza sul turismo organizzata a Washington.

“Perché i vostri visti sono costosi e difficili da ottenere”, gli rispondo. Ero appena tornato da un viaggio lungo la costa occidentale dell’Africa, da Città del Capo a Casablanca.

Per sei dei nove paesi che avevo visitato era necessario un visto: tra il costo dei sei documenti e quello del corriere che aveva portato il mio passaporto avanti e indietro dalle varie ambasciate, avevo speso quasi mille dollari. E sono fortunato, perché ho un secondo passaporto che ho potuto usare mentre il primo faceva il giro del mondo.

Uno dei paesi che avevo visitato era la Repubblica Centrafricana, il cui visto costa 65 dollari. I cinque paesi che confinano con la Rca richiedono un visto. Il prezzo è di 60 dollari per il Camerun, 100 per il Ciad, da 70 a 120 per il Congo, da 75 a 130 per la Repubblica Democratica del Congo e 100 per il Sudan. Per visitare tutti i paesi di quel piccolo angolo d’Africa ci vogliono 500 dollari solo di visti.

Perché i cittadini dei paesi sviluppati sono meno disposti a visitare un paese che richiede un visto molto costoso? Sono australiano, e posso andare in qualsiasi paese dell’Europa occidentale senza nessun visto. I cittadini di 32 paesi sviluppati possono venire in Australia con un visto elettronico fornito automaticamente dalla compagnia aerea.

E anche se l’agenzia di viaggio glielo fa pagare, probabilmente non costa più di dieci dollari. Volete che in Africa vengano più turisti? Fate in modo che i visti costino meno e siano più facili da ottenere.

Internazionale, numero 694, 25 maggio 2007

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