Alcune persone sono naturalmente più alte di altre, e andando in certi paesi sembra di guardare tutti dall’alto in basso. Ricordate la scena nell’ascensore Lost in translation, con Bill Murray che torreggia sui giapponesi?

Non c’è dubbio che gli esseri umani stiano diventando più alti: un fenomeno legato alla salute generale, all’alimentazione e anche alle cure prenatali. In media siamo molto più alti dei nostri antenati.

È probabile che una persona più alta sia anche più sana, più ricca e viva più a lungo. Non perché essere alti comporti tutto questo, ma perché il benessere incide anche sulla statura. Perciò è interessante vedere come gruppi diversi dello stesso popolo a volte differiscano notevolmente nell’altezza.

Se andate nelle due Coree, quella del Nord e quella del Sud, vi accorgerete subito che i nordcoreani sono più bassi dei sudcoreani. Non a caso i coreani che vivono a sud del 38° parallelo sono molto più ricchi.

Sono cambiate le altezze relative: il cinese medio ha recuperato molto rispetto all’europeo medio negli oltre trent’anni che ci separano dalla Grande marcia di Mao. A loro volta, gli europei hanno raggiunto e superato gli statunitensi. Nel 1850 l’americano medio superava di circa 6 centimetri l’europeo medio. Gli americani del 2007 sono molto più alti di quelli del 1850, ma in media sono più bassi degli europei.

Chi sono gli uomini più alti del mondo? Gli olandesi, che in media raggiungono 182,9 centimetri, ben 7 in più dei maschi americani. Le donne olandesi superano di dieci centimetri quelle americane. E gli italiani? Gli uomini sono alti più o meno quanto gli americani, le donne invece sono leggermente più alte.

Internazionale, numero 722, 7 dicembre 2007

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