La diffusione della pornografia su internet non dovrebbe sorprenderci. Si dice che dopo ogni nuova scoperta tecnologica, la prima cosa che l’uomo pensa è: “Come posso usarla per il sesso?”.
Da quanto tempo esistevano le macchine fotografiche quando le prime modelle si convinsero a spogliarsi? Appena fu inventata la telecamera, i registi all’avanguardia pensarono ai film porno.
Le prime automobili cominciavano appena a percorrere le strade e subito i bambini furono concepiti sui sedili posteriori. Sto aspettando il primo vero test della nuova Fiat 500. Sembra incredibile che i nostri genitori potessero spassarsela nella Cinquecento originale, quindi mi piacerebbe sapere se i nuovi sedili sono più comodi.
L’equivalente aeronautico è il mile-high club, formato da chi sostiene di aver fatto sesso in volo. Forse fu proprio la sua prova di ammissione per entrare nel club (all’età di 19 anni, sostiene lui) che ha spinto sir Richard Branson a fondare una linea aerea (la Virgin).
Pare che l’attore Ralph Fiennes abbia fatto sesso con un’assistente di volo della Qantas in una toilette della business class. Le hostess sono sempre state al centro delle fantasie sessuali di molti uomini. Per chi trova troppo strette le toilette degli aerei (anche se a volte in business e in prima sono più spaziose che non in economica) o che ritengono troppo esibizionistico farlo in cabina (si rischia l’arresto) c’è sempre l’opzione legale.
Alcune compagnie private statunitensi offrono “voli mile high club” in piccoli aerei nei quali la cabina è trasformata in camera da letto e il pilota si impegna a rimanere concentrato sui comandi senza guardare quello che succede dietro di lui.
Internazionale, numero 724, 21 dicembre 2007
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