Non sono mai stato molto attratto dai giardini zoologici, ma sono sempre stato affascinato dagli acquari. Trovo fantastiche le immersioni, soprattutto quelle nell’oceano, dove puoi vedere i pesci da vicino. Ma anche osservare la fauna marina attraverso un vetro ha il suo fascino.
Alcuni acquari preferiscono far vedere la fauna marina locale invece dei colorati pesci tropicali, che è fin troppo facile trovare interessanti. Uno dei migliori acquari è il Californian Monterey Bay aquarium. Si trova sulla famosa Cannery Row di John Steinbeck, proprio vicino al lungomare, nello stabilimento di un vecchio scatolificio. In alcune vasche l’acqua arriva direttamente dal mare.
Nell’acquario ci sono anche le lontre che vivono sulla spiaggia lì davanti. Inoltre, dopo aver ammirato le foreste di laminarie che si trovano all’interno delle vasche, ci si può immergere direttamente in quelle che sono al largo della costa. Ma vi avverto, il mare della California settentrionale è molto freddo.
Negli Stati Uniti ci sono molti altri bellissimi acquari, tra cui lo splendido National aquarium di Baltimora che è stato il progetto più importante nella ristrutturazione della vecchia zona portuale della città. Un’idea che ha ispirato la ristrutturazione delle aree portuali di molte altre grandi città del mondo.
Naturalmente l’Australia, con la sua grande barriera corallina, vanta dei magnifici acquari, tra cui quello di Sydney e il Townsville Reef Hq, che riproduce quasi perfettamente l’ambiente della barriera, ma c’è anche l’acquario di Melbourne, che ospita la fauna marina delle acque più tiepide dell’Australia meridionale. All’estremo opposto, non c’è niente di meglio del Vancouver Aquarium, dove si possono vedere le balene beluga della zona artica del Canada settentrionale.
Internazionale, numero 728, 24 gennaio 2008
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