Avevo deciso di trascorrere una settimana tra le colline della Toscana. Come potevo raggiungerle da Londra? Un volo easyJet sarebbe stato economico ma triste. L’Orient express mi sembrava la scelta più interessante.
Il primo Orient express partì da Parigi alla volta di Costantinopoli (la città sul Bosforo che all’epoca non era stata ancora ribattezzata Istanbul) alla fine del 1883. L’Orient express diventò presto sinonimo di treno di lusso. Dopo essere partito da Londra, il treno saliva su un traghetto che attraversava la Manica e lo portava sul continente, dove raggiungeva Zurigo, Vienna, Venezia, Budapest, Atene e altre città europee.
Durante la grande depressione e la seconda guerra mondiale il servizio fu interrotto. Dopo la guerra molti cominciarono a usare gli aerei. L’era dei viaggi di lusso in treno attraverso il continente era finita.
Negli anni settanta le poche carrozze rimaste dell’Orient express venivano aggiunte ai treni normali. Poi, nel 1977, le ultime sopravvissute, vecchi cimeli degli anni venti con i pannelli di legno e le maniglie di ottone, furono ritirate dal servizio e l’Orient express scomparve. Ma solo per un breve periodo.
Alla fine di quello stesso anno il presidente della società inglese Sea Containers comprò a un’asta a Montecarlo alcuni vagoni della Compagnie Internationale des Wagons-Lits. Rintracciò le altre carrozze storiche ancora funzionanti e nel 1982 l’Orient express tornò in azione.
La prima parte del viaggio l’abbiamo fatta sul vecchio treno inglese. Poi c’è stata una tratta sull’EuroShuttle che passa sotto la Manica e a Calais siamo saliti sulla carrozza 3544, ricca di storia: costruita nel 1929 a La Rochelle, in Francia, durante la guerra è stata usata come bordello dai tedeschi a Limoges, prima di diventare per un periodo la carrozza reale olandese.
Internazionale, numero 761, 11 settembre 2008
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