Corrado Augias, I segreti di Istanbul
Einaudi, 266 pagine, 20 euro
Dopo i segreti di New York, Londra, Roma e Parigi, Corrado Augias ci fa scoprire quelli di Istanbul, un luogo “unico al mondo se non altro per la quantità di storia che racchiude”. Come tanti viaggiatori prima di lui, come lo scrittore francese Pierre Loti che, alla fine dell’ottocento, attraversando il mar di Marmara, vede apparire “une incomparable silhouette de ville”, Augias è rimasto affascinato da questa città sospesa tra oriente e occidente. Una città che trabocca di meraviglie e di orrori del passato e che cambiò nome tre volte: Bisanzio, Costantinopoli, Istanbul. È stata “la nuova Roma” e anche la culla del cristianesimo.
Augias ci trasmette il suo stupore e la sua curiosità infinita su “storie, luoghi e leggende di una capitale”, come annuncia il sottotitolo di questo favoloso “romanzo” su Istanbul. Perché è di questo che si tratta e non di una guida. Ci sono personaggi straordinari, soprattutto donne, eccezionali anche nella loro crudeltà: Roxelane, Teodora, Irene. E ci sono luoghi mitici, come Santa Sofia o il Topkapi ma anche il Grand Hotel de Pera e L’Orient Express. Ci resta la voglia di rivedere questa città con altri occhi, più consapevoli di quanto ci sia vicina.
Questa rubrica è stata pubblicata il 21 aprile 2017 a pagina 90 di Internazionale. Compra questo numero| Abbonati
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