Nel suo libro Storia naturale dei sensi, Diane Ackerman racconta alcuni eccentrici metodi usati dagli scrittori professionisti per stimolare il loro processo creativo. La poeta Amy Lowell cominciava la sua giornata di lavoro rilassandosi con un sigaro. La scrittrice Colette spulciava il suo gatto. T. S. Eliot scriveva meglio quando aveva il raffreddore. L’autore William Gass se ne va in giro a fotografare luoghi “rugginosi, derelitti e abbandonati”. D.H. Lawrence, invece, scatenava il suo genio arrampicandosi nudo sugli alberi di gelso. E tu, Pesci? Questo è un ottimo momento per attingere a piene mani alle tue fonti di ispirazione più affidabili, ma anche per cercarne di nuove.