“Dobbiamo scegliere tra il dolore legato al superamento di circostanze oppressive e il dolore legato alla perpetua insoddisfazione che proviamo per queste circostanze”, scrive Paul John Moscatello, esperto di salute mentale. “Dobbiamo scegliere tra il dolore della crescita e il dolore del declino. Dobbiamo accettare le sofferenze che accompagnano la realizzazione del nostro potenziale o lasciarci andare al lento suicidio dell’autocommiserazione”. Lo trovo un po’ melodrammatico. La maggior parte di noi fa entrambe le cose: a volte riusciamo a superare le circostanze oppressive, altre volte ricadiamo nell’insoddisfazione. Ma in alcuni momenti pensare in modo melodrammatico può essere utile. Penso che per te sia arrivato uno di questi momenti. Nelle prossime settimane dovresti mettere a punto un piano per cercare di superare almeno il 30 per cento delle tue circostanze oppressive.