Ho ricevuto un’email da una lettrice dei Gemelli di nome Jaylah, che ha scritto: “Ciao, non so se ti ricordi di me, ma nella nostra vita passata, 4.910 anni fa, scrivevamo testi sacri in caratteri cuneiformi su tavolette di argilla seduti l’uno di fronte all’altra in una grotta della Mesopotamia. Il tuo nome era Nabu. Il mio era Tashmetu. Ero un po’ invidiosa perché guadagnavi più di me, ma questo non ostacolava la nostra amicizia. Se vuoi ricordare i vecchi tempi, fammi sapere”. Mi è piaciuto ricevere questa richiesta da un’anima conosciuta in una precedente incarnazione. E mi sembra il tipo d’iniziativa perfetto per te in questo momento. I segreti della tua storia potrebbero essere più disponibili del solito. Il passato potrebbe avere qualcosa di nuovo da raccontarti e una sua risorsa potrebbe rivelarsi preziosa in futuro.