Compiti a casa: ogni giorno, per tre giorni, cerca di fare tre esperienze che ti facciano ridere molto.
“Una vera estasi è il segno che ti stai muovendo nella direzione giusta”, scriveva la mistica Teresa d’Avila, nota per le sue travolgenti esperienze spirituali. Quindi esiste una finta estasi? Forse è la gioia perversa che proviamo per le disavventure di un nemico o quella banale che proviamo quando ci accorgiamo di non aver perso le chiavi di casa. La vera estasi, invece, è quella che ci coglie quando sentiamo la presenza di Dio, quando facciamo sesso con una persona che amiamo o quando comunichiamo con il nostro animale preferito. Prevedo, Cancerino, che nei prossimi giorni avrai più possibilità del solito di vivere momenti di profonda beatitudine.
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