Il calendario maya ha venti giorni, i cui nomi sono associati a fenomeni naturali e animali. Il giorno kawak è abbinato ai temporali, ik’ al vento e al respiro, kab’an al suolo, manik al cervo e chikchan al serpente. Ti consiglio, Bilancia, un esercizio di fantasia ispirato ai maya. In questa fase del tuo ciclo astrale è importante interrompere la routine, reinventare i tuoi ritmi e introdurre innovazioni nel modo in cui vivi lo scorrere del tempo. Perché non dare a ciascuno dei prossimi quattordici giorni un soprannome? Venerdì, per esempio, potrebbe essere “falce di luna”, sabato “sbalordimento”, domenica “dolce abbagliante” e lunedì “oscurità positiva”.