Nel 1582 il calendario giuliano usato nel mondo occidentale da tredici secoli era sballato perché non teneva conto degli anni bisestili. L’equinozio di primavera arrivava troppo presto, il 10 marzo. Papa Gregorio XIII incaricò alcuni scienziati di trovare un modo più accurato per misurare lo scorrere del tempo. Il problema era che il nuovo sistema richiedeva un salto dal 4 al 15 ottobre. Undici giorni dovevano essere cancellati. Molte persone cercarono di opporsi, ma alla fine tutta l’Europa effettuò la conversione. In questo spirito, Acquario, t’invito a considerare un adattamento che richiede un cambio di abitudini. All’inizio sarà un po’ scomodo, ma alla lunga sarà un’ottima cosa.