Compiti a casa: da quale fardello non riesci a staccarti?
L’autore del Leone Thomas de Quincey ha scritto molte opere e ha ispirato scrittori famosi come Edgar Allan Poe, Charles Baudelaire, Nikolaj Gogol e Jorge Luis Borges. Eppure ha anche usato oppio per 54 anni e ne è stato spesso dipendente. Lo storico Mike Jay afferma che de Quincey era interessato a “esplorare i recessi nascosti della sua mente”. Lo usava per cercare stati di coscienza altrimenti irraggiungibili. Non ti sto incoraggiando ad assumere droghe, Leone. Ma credo che sia il momento giusto per esplorare i recessi della tua mente. Con quali mezzi? Lavorando sui sogni? Meditando fino a sfinirti? Facendo sesso rinnovatore?
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