Sono un maschio etero di 21 anni leggermente autistico. Vuol dire che ho difficoltà a interpretare i segnali delle persone. Ho imparato a gestire la mia disabilità in quasi tutti gli ambiti della mia vita, ma ultimamente ho cominciato a preoccuparmi di come questa cosa si riflette sui rapporti con l’altro sesso. Il mio approccio con le ragazze è come immagino sia quello degli altri: trovo una con cui chiacchiero bene, tento di flirtarci e poi, goffamente, ci provo. Qualche settimana fa, però, a una festa, mentre flirtavo con una ragazza di colpo mi sono reso conto che era completamente ubriaca.

Avevo il sospetto che fosse un po’ brilla, come me, ma non avevo capito quanto finché lei non mi ha chiesto di andare fuori, e camminando non riusciva a mantenere l’equilibrio. È seguito un dialogo surreale in cui io ho tentato in tutti i modi di andarmene e lei continuava a ripetere che non era ubriaca, mentre mi si strusciava addosso. Quando alla fine me ne sono andato, lei era arrabbiata, la gente ci fissava e io ho avuto l’erezione più imbarazzante della storia. Prima di quella sera, ero convinto di riuscire a capire quando qualcuno è troppo ubriaco. Ero sicuro che tutte le persone con cui sono andato a letto fossero in grado di intendere.

Adesso comincio ad avere dei dubbi. Quando una persona è ubriaca non può essere consenziente, e approfittarsi di qualcuno in quello stato nella mia mente equivale a uno stupro. Sono uno stupratore? È stato un errore tentare di rimorchiare come gli altri quando ho problemi a interpretare i segnali delle persone?

–Moral Blue Screen Of Death

Se il tuo racconto è preciso, MBSOD, la tua imbarazzante erezione — che alle erezioni più imbarazzanti della storia non si avvicina nemmeno — è stata una risposta innocente e involontaria a un contatto fisico molto imbarazzante e chiaramente non gradito. Solo perché ti è venuto duro non significa che ti stesse piacendo. Stavi tentando di andar via e questa ragazza ubriaca non la piantava di strusciartisi addosso? Tu eri la vittima, non il carnefice.

Quanto alle altre donne che hai rimorchiato alle feste…

Il confine tra “abbastanza brilla da starci” e “troppo ubriaca per essere consenziente” può essere sia labile sia soggettivo. C’è chi sostiene che a rendere una persona incapace di fare sesso consenziente basti anche un solo drink. Se il parametro è quello, quasi tutti noi — maschi, femmine e sfumature varie — siamo colpevoli dello stupro di schiere di persone (se il parametro è quello, milioni di rapporti sessuali sono stupri in simultanea, per esempio: due persone brille/ubriache/distrutte che fanno sesso senza che nessuna delle due sia in grado di intendere e di volere).

Ma la gente sensata sa che l’alcol è anche un lubrificante sociale, che è uno strumento efficace per superare le inibizioni sociali o sessuali, e che è possibile che due persone (o più!) facciano sesso consenziente anche dopo aver bevuto un bicchiere, o due, o perfino tre.

Dici che fatichi a interpretare i segnali delle persone, e ora temi di aver frainteso la capacità di intendere e di volere di qualcuno con cui sei andato a letto. Mi spiace dirti che sì, è possibile che tu abbia rimorchiato una ragazza completamente devastata, ma che, a differenza della ragazza ubriaca all’ultima festa, non mandava segnali di “devastazione eccessiva ai fini del consenso” che tu potessi cogliere. Siccome non puoi tornare indietro nel tempo e annullare tutte le scopate con ragazze già rimorchiate, MBSOD, l’unica cosa che puoi fare è cercare di essere più cauto in futuro.

Se l’ubriachezza è uno di quei segnali che fatichi a interpretare, MBSOD, dovrai chiedere a un amico o a un’amica di interpretare al tuo posto la ragazza che ti interessa, oppure, meglio ancora, quando andrai a una festa ti limiterai a pomiciare in pista, e per spogliarti aspetterai un (più) sobrio secondo o terzo appuntamento. Infine, quando deciderai di starci, ti converrà formulare richieste in modo attivo, incalzante ed esplicito, vale a dire: non ci “proverai”, né in modo goffo né altro. Farai delle domande (“Avrei voglia di baciarti, per te va bene?”) e poi le domande continuerai a farle (“Ok, ho tirato fuori i preservativi. Ti va ancora di scopare?”).

(Traduzione di Matteo Colombo)

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