Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.
Ho diciannove anni, sono bisessuale e sto con lo stesso ragazzo da un anno. Va tutto alla grande. Per Natale sono tornata a casa, mentre lui è tornato dai suoi e lo rivedrò tra qualche settimana. Per Natale mia madre mi ha fatto dei tipici regali da mamma – calzini e biancheria – ma le mutandine hanno stampate sopra delle principesse Disney. Mi sento una pedofila soltanto a possederle. Lo capisco. A lei non va l’idea che io possa fare sesso, soprattutto visto il ritmo allarmante a cui le adolescenti sfornano bambini. Però dai. Cosa ci devo fare con queste mutandine?
–Holiday Blues
Mettitele. Se anche la mamma ti avesse voluto inviare un messaggio in codice – cosa di cui non sono convinto – tu puoi facilmente trasformare il frutto amaro della disapprovazione materna in un dolce succo di sesso sicuro e responsabile.
Insomma, la mamma non è contenta che sua figlia sia sessualmente attiva? Ci dispiace per lei. Quanto al sentirti una pedofila, HB, non c’è niente di pedofilo in una ragazza diciannovenne bisessuale con le principesse Disney sulle mutandine. Una ragazzina con quelle mutandine è innocente e adorabile. Una diciannovenne sessualmente attiva con quelle mutandine è ironica e audace. (Stando a sondaggio lampo condotto su uomini etero, o meglio su un uomo etero viste le dimensioni del campione nel mio ufficio, il 100 per cento degli intervistati ha dichiarato che le ragazze diciannovenni bisessuali con le principesse Disney sulle mutandine sono “sexy da morire”. Si prega di notare che il campione è costituito da un maschio etero di venticinque anni, dunque i risultati del sondaggio sono meno inquietanti di quanto possa apparire).
Perciò quando il tuo ragazzo ti leccherà la fica attraverso le tue nuove mutandine Disney – quando slinguazzerà Jasmine, Ariel o Belle – non ti aiuterà solo ad affermare il tuo diritto all’appagamento sessuale nonostante la disapprovazione materna, ma anche a smontare un discorso patriarcale eteronormativo che reifica la purezza femminile e riveste di una carica morale la biancheria da donna! Gli sforzi del tuo ragazzo per farti godere trasformeranno simbolicamente le principesse in simboli di pienezza sessuale, in barba al puritanesimo aziendalista dei loro creatori! Pensa che il tuo ragazzo può ottenere un simile risultato, e sferrare un colpo ai sistemi repressivi della monarchia, semplicemente leccandoti la fica mentre indossi le tue mutandine nuove, HB! E tu non devi fare altro che metterti comoda e godere!
Pubblicata originariamente il 3 gennaio 2008.
Sono un etero sposato che passa la maggior parte dell’anno a lavorare sul campo oltreoceano; dirigo un importante esperimento scientifico che ho avviato insieme al mio socio d’affari. È un luogo estremamente isolato, e mia moglie, che ho sposato cinque anni fa, preferisce vivere nella nostra casa in Inghilterra. Lei ha trentasei anni ed è molto attraente, come me, e io ho sempre nutrito molti sospetti su cosa combinasse in mia assenza. Non abbiamo una relazione aperta, e fino a poco tempo fa le ero stato fedele. Quattro settimane fa, però, nel luogo in cui lavoro si è presentata a sorpresa mia suocera, e nel corso di due giorni mi ha raccontato le molte infedeltà di mia moglie. Fra i tanti particolari scabrosi c’erano il sesso di gruppo, le gang bang e le prestazioni da escort. Mi sono sentito tradito, sconvolto. Mia moglie ha vissuto una vita agiata grazie al mio lavoro, e ha scelto di diventare la baldracca della comunità in cui viviamo. Gli aneddoti narrati da mia suocera mi sono stati confermati dalla moglie del mio socio. Qui la faccenda si complica. Mia suocera ha vent’anni più di me ed è una delle donne più belle che abbia mai conosciuto. Ho sempre provato per lei una forte attrazione, ricambiata. La terza sera che stava da me abbiamo passato la notte a letto insieme, abbiamo fatto del sesso incredibile e da allora stiamo insieme. Siamo entrambi perdutamente innamorati. Ormai non riesco a immaginare di stare senza di lei, ma ovviamente sono ancora sposato con sua figlia. Non sono un ingenuo totale, e so che mia suocera ha usato la confessione di mia moglie per distruggere il nostro matrimonio, ma è una cosa che non faccio fatica a perdonarle. Per Natale vogliamo tornare a casa insieme e trascorrere qualche settimana da fidanzati in Inghilterra. Come faccio a dire a mia moglie che questa è la nuova realtà?
–Mother-In-Law Fucker
Permettetemi, cari lettori: falso, falso, falso! Quanto a te, autore della lettera e inventore di problemi, la tua “storia” era già bella complicata prima che arrivasse il secondo paragrafo pieno di stronzate. Complicata in modo implausibile. Insomma, staresti conducendo un esperimento scientifico in un luogo “estremamente isolato” – tanto isolato che tua moglie si rifiuta di abitarci – ma non tanto da impedire a tua suocera di sbucare senza preavviso, armata di roba che scotta sul conto di tua moglie. Sul serio? Ah, e prima di inventarti una storia a cui non manca proprio nulla – tradimenti, gang bang, sesso di gruppo (non tutto il sesso di gruppo è fatto di gang bang, ma tutte le gang bang sono sesso di gruppo), prostituzione, sesso intergenerazionale – ti premuri di specificare che tutti i protagonisti sono “molto attraenti”, un particolare che gli autori di lettere sincere includono quando è importante, e gli autori di lettere false includono quando mettono per iscritto un fantasia sulla quale si faranno una sega più tardi, o quando mi prendono per il culo mentre se la fanno. (Un esperimento scientifico in un luogo estremamente isolato? Sei sicuro di starti scopando tua suocera e non La cosa?)
E che dire della domanda finale, MILF? È piuttosto deludente, come cazzata conclusiva schiaffata in fondo a una lettera piena di cazzate. Perché dovresti preoccuparti di dire a tua moglie – una fedifraga, dedita a gang bang in tua assenza, che arrotonda facendo la escort – che vuoi lasciarla? Fosse anche per sua madre? Se esistesse, MILF, tua moglie si turberebbe all’idea dello scandalo, del clamore, ma non certo al pensiero di perdere te… Visto che pare abbastanza chiaro che di te alla tua moglie inventata non frega neppure l’ologramma di un cazzo. Quindi perché dovresti aver paura di turbarla? In queste circostanze la tua prima premura sarebbe davvero per i sentimenti di chi ti ha tradito in modo tanto spettacolare (nonché inventato)?
È assai più probabile che la tua “nuova realtà”, come definisci la travolgente (e falsa) storia d’amore con la suocera che ti sei inventato, ti causi grattacapi scandalizzando amici, colleghi, familiari e vicini, o meglio li scandalizzerebbe se esistessero, MILF: peccato che non esistano. Questo è il rischio che correresti: la tua finta moglie ti ha fatto un finto torto – ne sei la finta vittima – ma quando verrà fuori che ti stai scopando l’attraentissima madre di tua moglie, la figura del cattivo la farai tu. “Come faccio a convincere i miei amici, colleghi, familiari e vicini che non sono io il cattivo?”, sarebbe stata una domanda migliore per concludere tua lettera, MILF, anziché la premura per i sentimenti della tua moglie inventata.
Pubblicata originariamente il 16 dicembre 2017.
Sono un gay ventenne e ho una storia che si sta facendo seria con un tizio che ho conosciuto qualche mese fa. Che “Michael” vada per i quaranta l’ho scoperto con stupore, visto che può tranquillamente passare per mio coetaneo. Il divario di età non mi crea problemi, però non so come presentarlo ai miei genitori. Sono religiosi e conservatori, e con l’ultimo ragazzo (coetaneo) che ho frequentato si erano mostrati cordiali ma distanti. Ho paura che il divario di età tra me e il mio nuovo ragazzo gli crei ancora più disagio, e che Michael se ne accorga quando verrà con me a trovarli per Natale. Sto accarezzando l’idea di mentire ai miei genitori se il discorso dovesse cadere sull’età di Michael. Sono molti anni che sfido le loro convinzioni, ma a questo punto sono disposto a sacrificare la sincerità pur di farci trattare un po’ più da “coppia normale” durante le feste. Sarebbe da egoisti chiedere a Michael il permesso di mentire sulla sua età? Ho paura di confidargli quello che provo perché non vorrei dargli l’impressione di vergognarmi di lui.
–Awkward Gatherings Expected Given Age Peculiarity
Se racconti una bugia per rendere la vostra storia più accettabile ai tuoi genitori, AGEGAP, sarai tentato di raccontarne altre – e non so tu, ragazzo, ma uno dei motivi principali per cui ho fatto coming out io è stato il non dover più dire bugie a mamma e papà. E se vuoi che i tuoi genitori siano a loro agio con Michael, se vuoi che pensino non ci sia nulla di male nel frequentare un uomo più grande, ingannarli sul conto dell’età di Michael è una pessima prima mossa.
E poniamo il caso che la storia con Michael vada avanti. La bugia che hai raccontato quel primo Natale non farà altro che aumentare l’imbarazzo quando finalmente dirai la verità ai tuoi genitori. E se sono come tutti gli altri genitori omofobi, se sono cioè inclini a pensare male dell’uomo che sodomizza il loro figlio, magari non crederanno che l’idea di mentire sia stata tua. Penseranno che quell’uomo più grande, dall’aria insidiosamente giovanile, quell’uomo che si è presentato in casa loro indossando un completo fatto con le pelli di altri gay più giovani, abbia spronato il loro figlio a mentire, per evitare che muovessero obiezioni alla vostra storia mentre era ancora sul nascere, quando le loro obiezioni avrebbero avuto il potere di farla deragliare.
Pubblicata originariamente l’11 dicembre 2018.
(Traduzione di Francesco Graziosi)
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