Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.
Da tantissimo tempo sono dedito al feederism. In particolare è l’aspetto dell’aumento di peso a eccitarmi, il fatto di ingrassare o far ingrassare gli altri. La cosa mi ha sempre messo a disagio a causa dei rischi per la salute, e l’ho tenuta nascosta. Di recente ho trovato una ragazza meravigliosa, il nostro rapporto è bellissimo, e facciamo sesso fantastico. Lei è un po’ in carne ma vuole perdere peso. Io anche, e vorrei che fossimo entrambi in salute. Però ogni tanto sono travolto dall’impulso di riprendere il gioco kinky dell’aumento di peso. Alla mia ragazza l’ho detto e lei, pur accettando me e il mio kink, non vuole praticare nulla del genere. Quando sento il bisogno di soddisfare il mio feticismo, mi tolgo la voglia con sconosciute che trovo in rete. Vorrei tanto poter semplicemente spegnere questa parte di me e godermi la storia meravigliosa che sto vivendo. Si può far svanire con il tempo un feticismo come il mio, o devo solo provare a concentrarmi su altro quando mi prende la voglia?
– Cn I Yuck My Own Yum?
Per chi è dedito ai kink, trovare un partner sentimentale che condivida la stessa passione è stupendo ma raro, l’alternativa migliore è quella di trovare qualcuno che non la condivide ma è disposta ad accontentarti – cioè qualcuno che sia “good in bed, giving of pleasure and game for anything” (Ggg) e con cui esserlo a tua volta. Le persone con kink veramente di nicchia, però, in genere finiscono in relazioni con partner sentimentali che non condividono la loro passione e non vogliono accontentarli, o non ne sono capaci. Alcuni kink sono troppo estremi anche per il partner più Ggg, e in certi casi un kink – per quanto blando – può ammazzare la libido o funzionare da trigger per un partner vanilla. Chi soffre di claustrofobia non può trascorrere la serata in una cassa da bondage e chi ha disturbi alimentari non può dedicarsi a giochi da feeder o gainer. (Per la cronaca: non sto insinuando che la tua partner abbia disturbi alimentari solo perché vuole perdere qualche chilo).
Ma a differenza dei vecchi soldati, i kink non svaniscono, Ciymoy, e come Alex Forrest, la protagonista di Attrazione fatale, non si fanno ignorare. Quindi una persona kinky – specie se in un rapporto con un partner vanilla che non può o non vuole spingersi fin lì – ha bisogno di uno sfogo che le permetta di esplorare i suoi kink in maniera controllata e sicura. Senza quello sfogo – senza quella concessione – una persona kinky coglie o si crea le occasioni per giocare, spesso con l’aiuto di droghe e alcol che tolgono le inibizioni, e queste occasioni colte hanno molte più probabilità di rovinare vite e distruggere relazioni.
Dal momento che la tua ragazza è già a conoscenza del tuo kink, Ciymoy, saprà anche, o darà per scontato, che ogni tanto ti ci fai una sega. E se il prezzo che tu sei disposto a pagare per stare con lei è quello di non realizzare le tue fantasie dal vivo, permetterti di esplorare i tuoi kink con sconosciute in rete – cioè permetterti di scambiare racconti e meme su feeder e gainer con gente che non incontrerai mai dal vivo – è il prezzo che dovrebbe pagare lei (e di buon grado) per stare con te.
Sono una donna trentenne che frequenta un quasi quarantenne. Fin dall’inizio il mio fidanzato ha sempre fatto fatica a venire con la penetrazione vaginale e per raggiungere l’orgasmo deve masturbarsi. Non viene mai neanche con i pompini e le seghe che gli faccio io. Ovviamente tutto questo ha portato a un sacco di risentimenti e accuse. Lui sostiene di non aver mai avuto questo problema in passato e che sono io a mancare di energia a letto. Dice che abbiamo un’intesa sessuale scarsa. Ha aggiunto che non sente granché durante la penetrazione e che secondo lui dovrei fare esercizi per rafforzare i muscoli pelvici. Tutto questo l’ha detto dopo che io avevo già provato a introdurre sex toys, indumenti sexy e a parlargli di cosa gli piace. Gli ho suggerito di smettere di guardare porno, di masturbarsi meno e di usare, quando lo fa, una vagina artificiale invece di stritolarselo con la mano: ho visto come si fa le seghe e non posso proprio competere. Lui si è rifiutato. Mi pare di aver fatto ogni sforzo possibile, e che lui non ne stia facendo nessuno. Sono io il problema? Prima di me la sua vita sessuale comprendeva nu sacco di bdsm e sesso di gruppo, cosa che mi dà da pensare. Se è quello di cui ha bisogno, non sono io a poterglielo dare. Lui dice di non averne bisogno, ma una parte di me non gli crede. Quello che so per certo è che non posso essere l’unica responsabile dei suoi orgasmi. Questo problema posso risolverlo per conto mio o deve fare la sua parte anche lui? Ci frequentiamo da sette mesi e non c’è stato nulla che abbia migliorato la situazione.
– Boyfriend Rejects All Sexual Suggestions
Ma lasciatevi subito, cazzo. Mentre alcuni uomini che se lo stritolano riescono a riallenare l’uccello usando vagine artificiali o un tocco più lieve durante la masturbazione – e a quel punto riescono ad avere orgasmi del tipo “guarda, mamma, senza mani!” – non tutti gli uomini se lo stritolano in maniera patologica. Proprio come ad alcune donne, per venire, serve la sensazione che solo un vibratore può dare, Brass, ad alcuni uomini per venire serve quel tipo di pressione intensa che solo un pugno chiuso può dare. E proprio come le donne che si affidano a un vibratore non sono difettose e non vanno aggiustate, lo stesso vale per quegli uomini che si affidano alla propria mano per finire o per raggiungere il punto di non ritorno prima di rimetterlo dentro.
Ora, può darsi che il tuo fidanzato venisse con la sola penetrazione vaginale durante quelle ammucchiate di sesso sadomaso, oppure no – magari mente quando dice di non aver mai avuto questo “problema” in passato (ribadisco: forse non è un problema, forse è solo che il suo uccello funziona così) – ma a quanto pare il sesso con te non gli piace più di quanto a te piaccia il sesso con lui. Perciò a meno che non abbiate in comune un kink segreto che consista nello sgretolare a poco a poco l’ego e l’autostima sessuale dell’altro, io non capisco perché scopate ancora insieme.
Per chiarezza, Brass, non penso che sia tu la stronza, o quantomeno non l’unica. Molti fanno il tuo stesso errore – danno per scontato che un partner maschio che per venire ha bisogno di toccarsi non sia attratto da loro oppure sia in qualche modo difettoso – ma il tuo fidanzato ha reagito ai tuoi “suggerimenti”, sbagliati per quanto benintenzionati, nel modo più umiliante possibile. Se non provava alcuna intesa sessuale con te, o se la tua fica davvero non gli faceva sentire nulla, avrebbe potuto e dovuto mettere fine alla storia con una di quelle banalità inoffensive che si dicono per salvare la faccia (“Non sei tu, sono io”) o con la verità, espressa con tatto (“Secondo me a livello sessuale non ci prendiamo”). Quella di dare la colpa alla tua fica è stata una scelta, una scelta meschina e vendicativa.
Detto in poche parole: il sesso non va, il tipo è uno stronzo e le cose non miglioreranno. Maes: mandalo affanculo e stop.
A mio marito piacciono il fetish e il bdsm. A me no. Mi capita di accompagnarlo a eventi e play party kinky – è lui a chiedermelo – e ogni tanto lo aiuto a rimorchiare attaccando bottone con tipi che lui trova boni. Il problema è che alcuni di questi tipi vogliono giocare solo con me, oppure con lui ma solo se ci sono anch’io. Non è una cosa che capita spesso, ma quando succede mio marito ci rimane male, e siccome non può prendersela con il tipo che gli ha dato il due di picche, se la prende con me. Lui è molto goffo a livello sociale, cosa che trovo abbastanza comune fra i gay kinky che ho conosciuto grazie a lui, perciò a questi eventi non vuole andarci da solo. Però neanch’io ci voglio andare se poi lui mi fa delle sfuriate perché qualche sbarbatello palestrato vestito di gomma non gliel’ha voluto dare. Ci sono state parecchie volte in cui sono riuscito a farlo rimorchiare e lui se l’è spassata con qualcuno, ma lui si fissa sulle volte in cui è stato rifiutato e in quei casi diventa, perdona la franchezza, uno stronzo insopportabile per settimane. Tra poco c’è un grosso evento fetish, devo decidere se andarci, e ora sinceramente non mi va. Se può servire, io non gioco mai con nessun altro, dato che ho la libido bassissima e sono appagato dal sesso vanilla che faccio con mio marito. Perciò non è che io abbia molto da guadagnarci a livello sessuale. Mi basta lasciargli fare quello che gli piace e dargli una mano. Mi va bene fare da esca, per così dire. Sono solo stufo di farmi trattare da cattivo.
–Vanilla Whipping Boy
C’è una via di mezzo tra l’andare a questi eventi insieme a tuo marito per fare da assistente al rimorchio e il non andarci affatto, e sarebbe andare a questi eventi rifiutandosi di fare da assistente. Ma se tu andassi a questo evento imminente, attaccassi bottone con gente e poi non includessi tuo marito nella conversazione, puoi star certo che lui ti farebbe una scenata.
Quindi, per quanto banale possa sembrare la faccenda, voglio suggerirti di prenotare un paio di sedute da un consulente di coppia di larghe vedute. Sentirsi dire da un altro – nello specifico da un professionista certificato e con una parcella a due zeri – che dovrebbe baciare la terra dove cammini visto che lo accompagni a questi eventi, invece di darti il tormento quando uno sbarbatello palestrato vestito di gomma non glielo vuole dare, potrebbe aiutare tuo marito a rendersi conto della fortuna che ha, anche quando le cose non vanno come vorrebbe lui.
(Traduzione di Francesco Graziosi)
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