Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Dopo 19 anni passati insieme, io e mio marito siamo riusciti finalmente a fare una bella conversazione sui nostri desideri. Faticavamo entrambi a individuare cosa vogliamo – lui soffre da una vita di senso di colpa cattolico – ma siamo arrivati a parlare del porno che gli piace. A quanto pare ama quelle scene di coercizione, tipo “Ti ho beccata a rubare nel mio negozio, adesso me la lecchi, altrimenti chiamo la polizia!”, oppure “Non hai i soldi per pagare l’affitto? Fatti scopare e siamo pari”, cose così. Dice che a eccitarlo non è tanto l’atto sessuale in sé, ma più lo scambio di potere nell’una o nell’altra direzione (a volte fantastica di subire la coercizione, altre volte d’imporla). Ora, tutto ciò per me è molto arrapante – io sono più una lettrice di storie erotiche basate sul concetto “usami” e scene mfm – ma abbiamo qualche problema da affrontare:

1. Lui non trova arrapante l’idea di maltrattarmi perché mi ama, mentre nelle situazioni di cui fantastica non gli importa cosa pensa l’altra persona. Io odio la solita dicotomia santa/puttana, perciò sentirmi dire questa cosa è stato frustrante.

2. A nessuno di noi due piacciono i giochi di ruolo. Ci abbiamo provato, ma lo sforzo d’interpretare un personaggio e improvvisare ci fa sfumare il momento magico. Ovviamente è difficile interpretare una qualsiasi delle scene di cui abbiamo parlato senza impegnarsi in un gioco di ruolo.

C’è qualcosa che possiamo fare per giocare con questa dinamica senza abbandonare i nostri panni? In casa abbiamo due bambini piccoli, quindi il tempo per le cose improvvisate è pochissimo.

–Recently Exploring New Things

“Ci vuole molto fegato per esprimere un nuovo desiderio sessuale dopo 19 anni, e voglio congratularmi con entrambi per aver tirato fuori tutto”, dice Claire Perelman, una terapeuta che lavora con le coppie per migliorare il loro legame sessuale. “La possibilità di un rifiuto da parte della persona che amiamo, o il nostro, può rendere difficilissimo scoprirsi in questo modo. Rent e suo marito ci ricordano che non si sa mai quanta voglia potrebbe avere il partner di provare cose nuove!”.

Sono d’accordo con Claire, naturalmente, perché come darle torto. È fantastico che siate finalmente riusciti a fare quel discorso, però devo dirti che è un discorso che avreste dovuto fare 18 anni e mezzo fa, Rent, a sei mesi dall’inizio della relazione. (Su questo punto ho chiesto il parere di Claire, e lei è d’accordo con me). Non siete gli unici a rimandare questa conversazione: molti all’inizio di noi evitano di fare discorsi sinceri sui propri desideri o kink, perché abbiamo paura di far sbandare un rapporto nuovo che promette bene. Più passa il tempo, però, e più diventa difficile fare questi discorsi, perché essere rifiutati dalla persona di cui siamo innamorati fa molta più paura di un rifiuto da parte di una persona appena conosciuta. Pochissimi vogliono spiattellare tutti i loro kink al primo appuntamento o la prima volta che si va a letto (neanche con altre persone kinky), Rent, però arrivati a sei mesi, idealmente, sarebbe il caso di giocare a carte scoperte.

Quindi, Rent, finalmente avete fatto quel discorso – ora conosci i kink di tuo marito (lui sa i tuoi?) – però non sono fantasie che potete realizzare insieme. Non solo perché tuo marito ha quella fastidiosa fissazione per la dicotomia santa/puttana, ma anche perché realizzare le sue fantasie significherebbe impegnarsi in un gioco di ruolo, cosa che a nessuno dei due piace. E dato che si tratta di uno scenario di fantasia che si può esplorare in maniera etica attraverso il gioco di ruolo, tuo marito – che i giochi di ruolo non sa farli – si è rassegnato a non poter mai realizzare questa sua fantasia con nessuno. Che si fa a questo punto?

“Quando si pratica un kink è utile capire esattamente cos’è che ci eccita di quel kink”, dice Claire. “Il marito di Rent ha messo a fuoco che non sono gli atti sessuali, ma lo scambio di potere. Ci sono un sacco di modi per giocare con queste dinamiche di potere al di fuori del gioco di ruolo, della degradazione e dell’umiliazione”.

In altre parole, Rent, non puoi esplorare le sue specifiche fantasie sul pagare l’affitto in natura, ma potreste esplorare e godervi altri scenari di coercizione sessuale a un grado accettabile per entrambi, e che funzionino per entrambi.

“Per prima cosa Rent e suo marito potrebbero provare a guardare insieme il porno che piace a lui”, dice Claire, “giocando con la fantasia prima di giocare tra loro. Potrebbero anche negoziare insieme delle scene in stile ‘usami’ che includano gli interessi di entrambi. Se stabiliscono un intervallo durante il quale suo marito può avanzare pretese sessuali, potrebbero incorporare la componente di scambio delle sue fantasie, senza sforare i limiti di tempo imposti dal loro ruolo di genitori. Per esempio potrebbero concordare che, dopo che il marito ha messo a nanna i bambini, Rent non può rifiutare la sua richiesta di un pompino che lo aiuti ad addormentarsi. Questa coppia ha a disposizione molte soluzioni creative che non siano la dicotomia santa/puttana, ma una terza via da scoprire insieme”.

Seguite Claire Perelman su Instagram e Threads.

Illustrazione di Francesca Ghermandi

Sono una donna di 28 anni che ogni settimana legge ad alta voce la tua rubrica insieme al suo bonissimo fidanzato italiano di 24 anni. Ultimamente ci sembra che tu stia rispondendo a un sacco di domande cupe su relazioni tristi! Perciò abbiamo deciso di scriverti qualcosa di divertente. Io amo farmi legare, e il mio fidanzato vanilla mi incoraggia ad appagare questo mio bisogno nei gruppi dedicati alle corde della nostra zona. Faccio l’istruttrice di yoga e ho la resistenza necessaria per partecipare a scene complesse di shibari in sospensione. Una volta vorrei che il mio fidanzato si facesse sospendere insieme a me. Saremmo un’opera d’arte bondage bellissima e molto sexy. Anche se ogni tanto mi concedo piccoli giochi sessuali con gli uomini che mi legano (perlopiù orgasmi “forzati”, a volte servizi orali), il bondage non è per forza sessuale. Il che significa che il mio fidanzato non deve far finta di eccitarsi, né fare niente di sessuale nel caso si facesse legare insieme a me, ma se gli venisse l’ispirazione di farlo (o di farsi fare qualcosa) sarebbe bellissimo. Dovrebbe solo mantenere la posizione, o farcisi mantenere, cosa in cui è bravo, dato che pratica yoga anche lui: è così che ci siamo conosciuti. Lui si dichiara “indifferente, non contrario”, ma si è rifiutato di dirmi sì o no in maniera definitiva. Però ha detto che lo farebbe se glielo dicessi tu! Quindi per favore, Dan, digli di farlo!

– Boyfriend Only Needs Dan Amazingly Gentle Encouragement

P.s. Ascoltiamo anche il tuo podcast!

Il mio primo impulso è stato quello di chiederti come mai il tuo fidanzato non ha preso la tua richiesta come un invito al gioco. Non nel senso di un gioco sessuale tra adulti (gioco di ruolo o kinky), ma di un gioco come quelli dei bambini: guardie e ladri, indiani e cowboy. Poi però ho riflettuto che gli adulti della vostra età da piccoli non giocavano né a guardie e ladri (con le manette di plastica) né a indiani e cowboy , perché non erano giochi che i vostri genitori invadenti vi permettevano di fare. E non sono giochi che i bambini devono fare (propaganda perniciosa alle forze armate, stereotipi razzisti), né giochi a cui erano interessati i bambini cresciuti con lo smartphone.

Comunque sia, nello spirito del gioco, e per accontentarti, penso che il tuo fidanzato debba farsi sospendere insieme a te, Bondage, purché non abbia un’avversione finora taciuta sul farsi lentamente sollevare in aria con corde di canapa da un uomo pieno di tatuaggi e con il codino, e che indossa pantaloni peruviani con la coulisse. (Seguo vari praticanti di shibari su Instagram, Bondage, e ho presente lo stile).

Tu però devi promettere che, una volta sospeso il fidanzato, non cercherai di proporre alcunché di sessuale. Neppure se pensi che il tuo fidanzato sia eccitato. Dovrai anche assicurarti che la persona che lo lega capisca che non si tratta di una situazione sessuale o sensuale, il che significa niente contatti con l’inguine evitabili e niente discorsetti allusivi. Ovviamente tu speri che al tuo fidanzato piaccia il bondage come piace a te, ma se non vuoi che la sua prima esperienza con il bondage sia anche l’ultima, non cercare di passare dal bondage con servizio fotografico al bondage con orgasmi forzati. Se lui finisce per godersi l’esperienza in un modo sessuale o sensuale, potrai esplorare questa componente la prossima volta che accetterà di farsi legare insieme a te. Se però prendi un’iniziativa sessuale già dalla prima volta – anche se lui si eccita – potrebbe finire per sentirsi manipolato o violato a cose fatte (i periodi refrattari sono imprevedibili), Bondage, e a quel punto non ci sarà una seconda volta.

P.s. Da assiduo lettore ad alta voce della mia rubrica, il tuo fidanzato doveva sapere quale sarebbe stata la risposta. Perciò, o sotto sotto ha sempre voluto farsi legare, oppure lo stuzzica l’idea di un maschio gay che gli ordina di farsi legare. Comunque sia, il tuo fidanzato finirà appeso!

P.p.s. Grazie per la lettura e per l’ascolto!

Sono stata sul punto di avere una storia extraconiugale. In realtà non abbiamo fatto niente. Ne abbiamo soltanto parlato. E parlarne è stato meraviglioso. Eravamo ciascuno il partner dei sogni dell’altro. Lui però non se l’è sentita, perché non voleva tradire la moglie, quindi non ci siamo mai arrivati. Abbiamo rinunciato al sogno di stare insieme e ci siamo accontentati di restare amici intimi. E anche se è un’amicizia che dura da molti anni, c’è ancora la speranza che magari un giorno potremo stare insieme. La speranza che un giorno potremo essere felici. Ma tra noi e la felicità ci sono troppi ostacoli. Innanzitutto gli obblighi verso i rispettivi coniugi, che amiamo, anche se le cose non vanno bene, soprattutto perché queste cose non sono colpa loro. Dal canto mio, faccio da badante a un partner molto malato. Lo amo, ma non è più la persona di cui mi ero innamorata, né mentalmente né fisicamente. Certe volte mi sento più sua madre che sua moglie. Ma è pur sempre una forma di amore, che si potrebbe definire platonico. Non posso lasciarlo. Ha bisogno di me. Però anch’io ho delle esigenze. (Già sento nella testa la tua voce che mi dice di fare quello che devo per restare sposata e sana di mente). A volte ho delle fantasie su questo amico, anche lui impossibilitato a lasciare la moglie. Però vorrei disperatamente tornare a fantasticare insieme, anche se non metteremo mai nulla in pratica. Per me sarebbe sufficiente, credo. Mi basta il sogno. Lui però si sente una brutta persona anche solo a sognare. Come facciamo a tornare al punto di prima senza agire e senza sentirci in colpa, ma almeno trovando un po’ di felicità nelle nostre vite così grigie per tutto il resto?

– One Often Frustrated Dreamer Asks

Scusami, Bondage, se torniamo alle domande cupe.

Ma ci puoi tornare eccome, Oofda. Puoi tornare a condividere fantasie che portano un po’ di felicità alla tua vita così grigia per tutto il resto. È solo che non ci puoi tornare con il tuo amico sposato. Ma ecco la buona notizia: non è difficile trovare gente su internet che già condivide storie e fantasie sulla vita che vorrebbe condurre, Oofda, e ad alcuni di loro piacerebbe tantissimo interagire con te: da quelli che si ritrovano sui forum di Reddit rivolti a persone con interessi (sessuali e non) minoritari, agli autori dilettanti che pubblicano i loro contenuti sui siti di racconti erotici. Se per ora puoi solo fantasticare, Oofda, su internet puoi trovare persone che lo facciano insieme a te. Perciò la scelta che hai descritto, cioè sognare insieme a quest’uomo o non sognare affatto, è mal posta. Comincia a scrivere i tuoi sogni, trova un posto in cui pubblicarli, e non ci vorrà molto tempo prima che si affacci qualcuno che li condivide.

P.s. Un badante sano di mente è un badante migliore, più paziente e amorevole. Perciò sì: fai quello che devi per restare sposata e sana di mente.

(Traduzione di Francesco Graziosi)

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