Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Sono un uomo cis in una relazione monogama con una donna cis che è entrata in premenopausa. Da poco le hanno prescritto degli ovuli a base di acido borico per risolvere alcuni problemi alla vagina non preoccupanti, ma duraturi. Il suo medico, e tutte le informazioni online affidabili che abbiamo trovato, dicono che prima di farle del sesso orale dovrei aspettare “24-48 ore” dopo l’uso del farmaco, perché se ingerito può essere tossico. Va benissimo, però se lei si mette l’ovulo ogni volta che facciamo del sesso con penetrazione – come raccomandato dal medico – a me rimangono pochissime occasioni di leccargliela, cosa che piace tantissimo a entrambi (facciamo sesso credo tre-quattro volte alla settimana, ma se fosse per me starei tutto il giorno a leccargliela). Naturalmente la salute e il benessere vengono prima di tutto, e ci sono tanti altri modi in cui ci piace fare sesso, perciò non è la fine del mondo. Però sento che ci peserebbe dover rinunciare (momentaneamente, si spera) a una cosa che ci piace tanto. Perciò la mia domanda è: quanto è tossica questa roba? Parliamo di una cosa che ti lascia stecchito all’istante o che ti fa solo venire un brutto mal di pancia? Inoltre, per me c’è una grossa differenza tra dover aspettare 24 o 48 ore, ma non siamo riusciti a trovare informazioni più specifiche. Non voglio mettere a rischio la mia salute, ovviamente, ma vorrei capire meglio quanto devo stare attento.

– I’m Not Gobbling Extremely Serious Toxins

“L’anno scorso la National association of boards of pharmacy (Nabp) ha pubblicato una direttiva in seguito a ripetute segnalazioni di persone che avevano ingerito accidentalmente ovuli vaginali a base di acido borico”, dice la dottoressa Stacy De-Lin, dirigente di Planned parenthood Hudson Peconic, nello stato di New York. “Tuttavia, il National capitol poison center (Poison control) ha rilevato che la piccola quantità di acido borico contenuta in una singola capsula non dovrebbe causare danni: una persona dovrebbe ingerire grandi quantità di acido borico per avere sintomi come vomito, dolore addominale e diarrea. E sempre stando al Poison control, non risulta siano mai stati riscontrati effetti gravi, come problemi renali o la morte”.

Perciò, Ingest, anche se io e la dottoressa De-Lin crediamo che tu debba seguire le raccomandazioni del medico di tua moglie, i rischi sono bassi – parliamo di mal di pancia, non di morte prematura – e ti capiremmo entrambi se, dopo aver valutato i costi e i benefici, decidessi che vale la pena fare sesso orale con tua moglie.

“Ingest potrebbe fare un tentativo”, leccandola a tua moglie 24 ore dopo che ha usato la supposta, “e vedere se insorgono degli effetti indesiderati lievi”, dice De-Lin. “Anche evitare di deglutire mentre pratichi il sesso orale potrebbe aiutare a ridurre eventuali problemi gastrointestinali”.

La dottoressa ha poi un’altra raccomandazione per tua moglie. “Se la partner di Ingest sta prendendo ovuli a base di acido borico per risolvere i problemi vaginali legati alla premenopausa, sarebbe il caso che parlasse con il suo ginecologo di una terapia ormonale sostitutiva. Quando i livelli ormonali cambiano con l’arrivo della menopausa, l’atrofia vaginale è un problema comune e l’assottigliamento della mucosa può causare disturbi e infezioni. Vari studi hanno dimostrato che la terapia ormonale può migliorare l’elasticità dei tessuti, lubrificare la vagina e avere un effetto significativo sulla microflora vaginale e la diminuzione delle infezioni”.

Seguite la dottoressa Stacy De-Lin su Instagram e Threads.

Illustrazione di Francesca Ghermandi

Ho una relazione poliamorosa in cui, fino a poco tempo fa, i giochi con altri si limitavano a incontri a quattro con coppie fidate. Di recente, però, la mia partner ha infranto alcune regole con un paio di tizi, facendo sexting con loro, e non ci sarebbe stato niente di male se me lo avesse detto. All’epoca vivevo un periodo stressante al lavoro ed ero molto meno aperto alla comunicazione di quanto avrei dovuto essere, perciò lei non me ne ha fatto parola. Quindi la colpa è un po’ mia. A me va bene che continui una di queste relazioni basate sul sexting, perché finora è stata molto rispettosa, educata e non si è spinta troppo in là sentimentalmente. L’altra, invece, è sconfinata presto in frasi come “ti amo”, e c’è stato uno scambio di video brevi con pratiche secondo me rischiose e non previste dalle nostre regole, come l’inserimento di biancheria intima nella vagina. Ho chiesto che quella relazione fosse interrotta, e così è stato. Ho due domande:

1. A me risultava che mettersi le mutandine nella vagina fosse una pratica rischiosa, con la possibilità di uno shock tossico, e mai e poi mai ho chiesto a una mia partner di farlo. Mi sbaglio? È un’invenzione?

2. Il tizio rispettoso, con il quale ora ci scambiamo entrambi foto, ha chiesto un appuntamento per giocare con la mia partner. Io ero disponibile per un incontro di gioco o sesso a tre a casa nostra, dove loro due potrebbero stare un po’ da soli, mentre la sua proposta è quella di un incontro a due a casa sua. A me va bene accompagnarla in auto e stare qualche ora da lui – non tutta la notte, solo sesso protetto, niente catene, corde né manette – però ora la fiducia tra noi si è incrinata, ed è un problema. Quindi ho ordinato un nuovo collare gioiello per la mia partner, e le ho detto che quando arriverà potrà fissare un appuntamento con lui. Ho fatto una cazzata?

– Seeking To Understand Fraught Feelings

  1. La sindrome da shock tossico non è un’invenzione – è assolutamente reale – ma non credo che infilare per pochi attimi le mutandine dentro la vagina di qualcuno (o chiedere a qualcuno di infilarsi dentro le proprie) comporti un grave rischio per la vita o la salute. Comunque, Stuff, dato che avevo a portata di mano la dottoressa De-Lin, le ho girato anche questa tua domanda.

“Qualunque corpo estraneo lasciato nella vagina per un lungo periodo può causare la sindrome da shock tossico”, ha detto la dottoressa. “L’inserimento nella vagina di qualsiasi materiale estraneo può comportare rischi, soprattutto d’irritazione e infezione, che dipendono da vari fattori: se il materiale è assorbente o sintetico, di che tipo di biancheria si tratta. La sindrome da shock tossico è però molto rara e in genere si sviluppa solo dopo periodi prolungati”.

Perciò, a meno che la tua partner non si tenga dentro le mutandine per ore o giorni – cosa che non riesco a immaginare – questa pratica non rischia di ucciderla.

“Quando si parla di corpi estranei nella vagina, per ridurre il rischio di infezione si raccomanda in genere di usare oggetti non porosi e facili da pulire, come il silicone o l’acciaio inossidabile”, aggiunte la dottoressa. “In alternativa si raccomanda di usare materiali tessili solo all’esterno, sulla vulva, e di inserire all’interno solo materiali più sicuri”.

In altre parole: le mutandine si indossano, gli oggetti da penetrazione si infilano. Così dice il medico.

  1. Mi stai chiedendo una garanzia che non posso darti, Stuff. Se tutto andrà per il verso giusto – se la tua partner e quest’altro tizio rispettano le condizioni che hai posto e ti fanno sentire in qualche modo partecipe (lei non si sfila il collare gioiello, ti mandano delle foto) e tu non ti fai venire un esaurimento – allora non ti sembrerà di aver fatto una cazzata. Ma se qualcosa andrà storto – se fanno qualcosa di sbagliato e tu ti fai venire un esaurimento, oppure se fanno tutto giusto e tu ti fai venire un esaurimento lo stesso (capita) – allora ti sembrerà di averla fatta eccome. State correndo un rischio, Stuff, e non c’è garanzia che le cose vadano alla perfezione o che non proverai qualche sentimento forte, compreso il rimpianto.

Non è raro che una persona in una relazione aperta – come la vostra – abbia un piccolo cedimento o sia travolta da un’emozione intensa. Certe volte un crollo a cose fatte significa che è stato uno sbaglio, Stuff, e se lo prevedi, è segno che compiere questo passo in questo momento sarebbe uno sbaglio. A volte, però, può corrispondere a una richiesta di attenzione (negativa), e se la tua partner sa che dopo questo incontro dovrà riempirti di attenzioni, affetto e gratitudine, è meno probabile che tu abbia quel genere di crollo dal quale non ci si riprende più.

***
Sono poliamorosa e da circa dieci anni ho una relazione eticamente non monogama. Poco tempo fa sono andata a trovare un amico in un altro stato. Abbiamo passato insieme un fine settimana meravigliosamente intimo, durante il quale mi ha detto di avere una fidanzata che non sa che lui la tradisce, e non solo con me. È un atleta professionista, più o meno famoso, e a parte me non ha altri esempi di non monogamia etica tra le sue amicizie e conoscenze. Sono quasi dieci anni che lo conosco e credo che sia adatto a questo tipo di rapporto. Direi che la sua è una monogamia forzata. Sapendo quello che so ora, come faccio a comportarmi con lui in maniera etica? Non lo vedo di frequente – era passato più di un anno dall’ultima volta – ma quando stiamo insieme sono felice di essere quell’amica in grado di aiutarlo a esplorare la non monogamia etica, fare domande e spingerlo a muoversi in modo più etico. Vivo malissimo il fatto che la sua partner non sappia dei tradimenti, ai quali peraltro ho contribuito. Mi dispiace anche per il mio amico rubacuori, sapendo che non è tagliato per la monogamia.

– Side Piece Under Duress

Dall’elenco delle cose che sei “felice di essere” per il tuo vecchio amico hai tralasciato qualcosa: oltre a essere sua amica, confidente particolare e modello di non monogamia etica, sei anche felice di essere il suo giocattolo sessuale, no? Gli atleti professionisti hanno corpi fantastici (a parte i giocatori di curling e i tiratori di freccette), un sacco di resistenza e alloggiano in alberghi di lusso. Perciò, Spud, mentre ti districhi in questo dilemma morale, devi stare in guardia da quelle razionalizzazioni opportunistiche – o pie illusioni coltivate con l’uccello e la fica – che possono spingere una persona a fare, o a ripetere, cose che sono in contraddizione con i valori che professa. Nel tuo caso, Spud, ti sei quasi del tutto convinta che tradire con qualcuno che “lo fa bene”, cioè pratica la non monogamia etica e quindi non sta tradendo il partner, possa indurre il tuo amico bono e più o meno famoso a smettere di “farlo male”, cioè praticare la non monogamia non etica.

Ora, è del tutto possibile che il tuo esempio spinga il nostro atleta di professione a mettersi in riga e a tradire bene. Esiste di sicuro gente che è rinsavita a forza di scopate. Però non illudiamoci: quelli che hanno tradito il partner con gente che non stava tradendo a sua volta – i cornificatori che hanno imparato a chiedere il perdono per aver scopato in giro, e il permesso di continuare a farlo – sono una rarità. E lungi da me dubitare che tu abbia una fica fatata (tutte le fiche lo sono), ma di certo non curerà il tuo amico.

Detto questo, Spud, non sta a te sorvegliare il comportamento di quest’uomo. Il rapporto con la sua fidanzata e la salvezza della sua anima sono fatti suoi, e di nessun altro. Se però non vuoi contribuire ai tradimenti, non hai altra scelta che smettere di scoparci. Se continui a farlo, però, non devi fingere di farlo per il suo bene. Lo stai facendo per te.

P.s. Io avrei fatto, e ho fatto, la tua stessa cosa: andare con qualcuno che ero libero di scoparmi, ma che non era libero di scoparsi me. E anch’io ho placato i miei sensi di colpa raccomandandogli di sistemare le cose con il suo partner. Perciò non ti giudico.

Domanda breve. Durante la relazione con il mio ex ho messo su tredici chili. Lui mangiava un sacco di porcherie – robe fritte, fast food – e se io non lo facevo si arrabbiava e mi accusava di umiliarlo per le sue abitudini alimentari. Gli piaceva anche bere e insisteva a farmi tracannare lo stesso numero di birre (parliamo di boccali, più che di bicchieri). Se andavo in palestra quando non ne aveva voglia lui – cioè tutte le volte – mi accusava di umiliarlo per il suo aspetto fisico. L’unica cosa per cui provo vergogna è di non essere stato io a lasciarlo. Nell’anno che è passato da quando mi ha mollato, ho perso tutti i chili che avevo preso e anche qualcuno in più. Ora mi manda messaggi a notte fonda e da ubriaco in cui mi accusa di essere tornato al peso di prima per attirare altri gay “superficiali” come me, e racconta agli amici comuni che mentre stavamo insieme ero ingrassato perché davo per scontata la sua presenza. Ha perfino detto a un tizio che frequentavo per un breve periodo di stare attento, perché se ci fossimo messi insieme seriamente io sarei ingrassato un’altra volta.

P.s. Per tanti altri versi lui era un amore, all’inizio avevamo un’intesa sessuale davvero ottima, ed era uno dei rari uomini che aveva i miei stessi kink.

– Totally Obnoxious X Is Crazy

Blocca il tuo ex su tutte le piattaforme, molla gli amici comuni che prendono le sue difese e gioca d’anticipo avvertendo i tuoi prossimi ragazzi che hai un ex malsano, prima che lui possa inviargli messaggi privati deliranti. E non permettere mai più a nessuno di umiliarti cacciandoti in bocca cose che non vuoi (che si tratti di cibi unti o di cazzo), o impedendoti di fare quello che vuoi – tipo andare in palestra – solo perché a lui non va.

(Traduzione di Francesco Graziosi)

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