L’agricoltura potrebbe essere stata inventata più volte da popoli che abitavano nella Mezzaluna fertile, l’area che si estende dall’Iran al sud di Israele. È quanto hanno concluso alcuni ricercatori che hanno studiato scheletri antichi, trovati nella regione di Zagros, in Iran. In due siti di questa area montuosa sono stati trovati resti umani che risalgono a 9-10mila anni fa.

Il materiale genetico estratto dalle ossa conferma un’affinità con la popolazione zoroastriana dell’attuale Iran, con gli afgani e i pachistani. L’antica popolazione di Zagros, che praticava l’agricoltura, è risultata essere diversa dal punto di vista genetico dalle popolazioni dell’Anatolia, quelle che si pensa abbiano portato l’agricoltura in Europa. Secondo i calcoli dei ricercatori, guidati da Joachim Burger, gli abitanti di Zagros potrebbero essersi separati dagli abitanti dell’Anatolia oltre quarantamila anni fa, quando i gruppi vivevano ancora di caccia e raccolta.

Non è ancora chiaro se successivamente le diverse popolazioni abbiano scoperto l’agricoltura in modo indipendente oppure se le nuove tecniche siano state scoperte da un gruppo e diffuse grazie agli scambi commerciali. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science.

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