Oggi Tokyo, e domani? Un’inchiesta di New Scientist sui possibili rischi del nuovo terrorismo.
La filosofia francese guarda solo a se stessa. Ma deve riscoprire il suo ruolo sociale e la capacità di coinvolgere. Intervista con lo storico Christian Delacampagne.
Gli islamici sono sempre più forti. Molte delle regioni che prima sostenevano il presidente si ribellano.
Ormai è facile produrre potenti armi chimiche o batteriologiche. Lo dimostra l’attentato nella metropolitana di Tokyo. Un’inchiesta di New Scientist.
‘Una città’ è il titolo del prossimo numero di Colors che sarà in edicola a luglio. Per prepararlo la redazione si è trasferita a Baracoa, nelle parte orientale di Cuba. Le foto di Oliviero Toscani.
I ragazzi hanno riscoperto l’intimità dell’automobile. E le industrie si stanno adeguando.
Città e campagne sono preda della delinquenza. Furti, sequestri e aggressioni sono all’ordine del giorno. E la gente impara a convivere con la violenza.
Il presidente russo ha probabilmente vinto la scommessa elettorale. Ma ora la Russia deve imparare a fare a meno di lui. Un’analisi di Manuel Castells.
La giunta militare birmana governa il paese col pugno di ferro. E gestisce l’economia come una sua proprietà. Intanto il commercio di droga fiorisce.
Zaire: il presidente Mobutu è ancora il garante della stabilità. Burundi: scoppierà qui la prossima guerra? Ruanda: in cerca della riconciliazione due anni dopo il genocidio.
British Airways e American Airlines si sono alleate dando vita a una superpotenza. Ma è un segno della loro debolezza, non della loro forza.
Il Coreper è il Comitato dei rappresentanti permanenti dei Quindici. Pochi lo sanno, ma è qui che si decida la politica dell’Europa.
Hope Keller.
Uno dei capi del nazionalismo corso racconta la storia del movimento indipendentista.
È giusto che anche gli omosessuali possano sposarsi. Ma non sanno cosa li aspetta. Un commento di Katha Pollit dal settimanale statunitense The Nation.
Storia di un paese che dopo l’indipendenza ha trovato la strada della ricostruzione e della moralità.
Ventuno paesi hanno deciso al Cairo una linea comune nei confronti del premier israeliano Netanyahu.
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