Numero speciale di 64 pagine. Turisti nel Terzo mondo, rasta a Babilonia, clandestini dal Salvador, ribelli in Indonesia, Kapuscinski in Etiopia, nudisti in Spagna, in fuga dal Tibet, vacanze americane, paura di volare, Lodge a Heathrow, immagini iraniane, nella Russia degli Zar, alla periferia di Karachi, albanesi in Kosovo, sulle spiagge delle Figi, nomadi in Mauritania, intorno al mondo sul Concorde.
La rabbia cresce nella periferia orientale dell’Indonesia. Gli abitanti di Irian Jaya si sentono discriminati . E qualcuno parla di indipendenza.
Qui il novizio deve abbandonare ogni pregiudizio. E lanciarsi all’avventura. Passare una vacanza come mamma l’ha fatto, in un hotel naturista.
Una spedizione in Mauritania, in cerca dei nomadi del deserto. Cacciatori di gazzelle, continuano a vivere secondo le antiche tradizioni.
“Toccammo terra. Avevamo girato attorno al pianeta in 31 ore, 27 minuti e 49 secondi. Avevamo battuto il record”. Il mondo visto dal Concorde.
A metà Settecento un architetto italiano costruì a Oranienbaum la residenza estiva di un principe russo. Viaggio tra le memorie del passato imperiale.
Aspettano il ritorno di Hailé Selassié, che li riporterà in Africa. Intanto si fanno crescere le trecce, fumano marijuana e suonano musica reggae.
Un padre e la figlia di sette anni scappano dal Tibet occupato dai cinesi. Attraversano l’Himalaya a piedi. E un giornalista li accompagna.
Attraverso l’Iran profondo, sulle strade che portano a Esfahan, meta di pellegrinaggio dei musulmani sciiti.
Vengono dal Mozambico, dal Burundi, dal Ghana, e a volte da più lontano ancora. Sono gli immigrati clandestini del centro di deportazione Lindela.
“Alle Figi riscoprivo la piacevole sensazione di essere parcheggiato in un’area di sosta del mondo”. Alexander Frater torna nelle isole della sua infanzia.
Quanto costa emigrare clandestinamente dal Salvador agli Stati Uniti? Così tanto che forse non ne vale più la pena. Ma restare non è un’alternativa.
“Le strade sono deserte. Le voci degli adulti non si sentono: è come se il mondo appartenesse ai bambini”. Ryszard Kapuscinski in Etiopia.
È partito come un progetto per costruire il sistema fognario. È diventato un modo di concepire lo sviluppo urbano. Ecco Orangi, un quartiere di Karachi.
In questa regione il novanta per cento della popolazione è albanese. Da anni chiede l’indipendenza. Nell’attesa, ha formato un governo parallelo.
I motel americani vi invitano a essere trasandati. A salire con le scarpe sl letto, a vegetare davanti alla tv, armati di birra e patatine. Che goduria!
Hervé Morin.
I turisti europei tornano a casa dopo aver visitato le propaggini dell’Inferno. Ma stufi del Paradiso, aspettano con ansia la prossima estate.
Viaggiare in aereo non è necessariamente una tortura. Una caramella per strapparsi le orecchie, un cuscino per la schiena. E si è pronti a partire.
Allo stesso tempo prestigioso e squallido, seducente e ripugnante, crocevia culturale e formicaio umano. L’aeroporto di Heathrow visto da David Lodge.
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