Il presidente argentino cerca di fermare le indagini sul desaparecidos di nazionalità italiana.
Un giornalista americano accusa: i giornali occidentali non sono obiettivi nel raccontare il conflitto, sono faziosi e anti serbi. La risposta di sedici corrispondenti e inviati svizzeri. L’inizio di una polemica sul ruolo dei mezzi di informazione e sul mestiere di giornalista.
Quattro milioni di disoccupati. Un pericolo per la democrazia.
Gli ambiziosi progetti di una compagnia in crisi.
Un articolo dell’ex ministro delle Finanze russo.
Con l’offensiva degli ex comunisti è stato rimosso il presidente.
Prestiti non oculati, investimenti sbagliati, affari oscuri.
Trent’anni fa i Beatles mettevano piede per la prima volta negli Stati Uniti. Malinconici ricordi e allegri guadagni si intrecciano nei festeggiamenti.
Negli Usa è cominciata la ripresa: crescita lenta ma costante.
La capitale è il posto migliore in cui si possa vivere in Cina.
Alcuni dei desaparecidos della dittatura erano italiani. Da dieci anni la giustizia italiana cerca di processare i militari responsabili. Ma la settimana scorsa il presidente argentino Carlos Menem ha chiesto di interrompere la raccolta di testimonianze. Di fatto fermando il lavoro di indagine. La cronaca, e il commento dello scrittore Ernesto Sabato.
La democrazia riuscirà a fermare il conflitto?
Ecco perché gli Usa non vogliono la guerra commerciale.
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