Otto grandi lettori raccontano qual è stato il più bel libro che hanno letto nel 1996,
Attratti dai soldi e di risultati concreti, molti matematici e fisici statunitensi lasciano le università e offrono le loro competenze alla Borsa di New York.
Trent’anni, disoccupati e senza casa: ma non disperati. Per i maschi italiani, c’è sempre un approdo sicuro e un caffè pronto
Otto grandi scrittori raccontano qual è stato il più bel libro che hanno letto nel 1996. Un’iniziativa promossa dalla Frankfurter Rundschau con Dagens Nyheter, Morgen, Libération, El Pais e Tages Anzeiger.
In Occidente si discute molto dell’allargamento a Est dell’Alleanza atlantica. Ma anche a Mosca se ne parla.
Ha imparato a combattere in esilio in Pakistan e si è battuto per cacciare i sovietici dall’Afghanistan. Adesso lotta contro i taliban. Un ritratto di Ahamd Shah Massud.
Una studiosa russa ha scoperto tracce di nicotina e cocaina nelle mummie egizie. La scoperta ha suscitato molto interrogativi tra gli esperti.
Il governo socialdemocratico ha fronteggiato crisi economica e disoccupazione con flessibilità, part time e tagli alle spese sociali. E l’accordo di sindacati e lavoratori.
Gli albanesi avevano pensato di poter raggiungere la ricchezza affidandosi a finanziarie private e di Stato. Che non hanno mantenuto la promessa.
Aveva già deciso dove farsi seppellire. “Sarà il mio ultimo scherzo. Dalla mia tomba potrò guardare giù sulla Warner Brothers, e sputarci sopra!”
Le nostre scelte personali sono spesso in conflitto con il bene comune. Perché i valori collettivi e la modernità non vanno d’accordo. Un saggio di Michael Ignatieff.
Il confine tra il Messico e gli Stati Uniti a Tijuana è il più controllato del mondo, ma anche il più attraversato. Le foto di Patrick Bard.
Un paese poco popolato e senza grandi risorsi naturali. Eppure Parigi lo circonda di attenzioni sorprendenti. Inviando soldati se le cose non vano.
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