Sommario

Un fantasma si aggira per l’Europa

L’estrema destra dopo il voto francese e l’omicidio di Pim Fortuyn

436 (10/16 maggio 2002)
436 (10/16 maggio 2002)

Bolivia

I bin Laden delle Ande

La “guerra” ai coltivatori di coca non serve a nulla

Americhe

Honduras, vivi per miracolo

Scienza

Bisturi alle prime armi

Anche i chirurghi devono fare pratica. Su di noi

Globalizzazione

Il deficit politico

Secondo lo scrittore messicano Carlos Fuentes, quella di oggi non è la prima globalizzazione della storia. Manca però un sistema che la governi, per evitare che sfoci nella miseria, nella violenza e nell’anarchia

Scienza e tecnologia

Il micio immortale

Opinioni

Il presidente golpista Pervaiz Musharraf vuole ipotecare il futuro del paese

Opinioni

Gli Stati Uniti boicottano la Corte penale internazionale

Africa e Medio Oriente

Terrorismo verbale

Francia

Un presidente diverso

Con la vittoria di Chirac i problemi sono tutt’altro che risolti. I risultati del primo turno sono la spia di una crisi profonda

Economia e lavoro

I bambini nel mondo

Opinioni

L’altro Israele

Un fantasma

L’8 maggio è un giorno di festa, in Francia: la fine della Seconda guerra mondiale. Una nostra lettrice ci ha mandato questa email: “8 maggio 1945, giocavo a pallone con mia sorella davanti casa a Parigi sul marciapiedi vicino alla Senna e verso mezzogiorno squilla la sirena, tanto temuta, dei bombardamenti, invece quella volta era la fine della guerra.

Ricordo sempre la sensazione di incredulità, di estraneità, mischiata a una sorda gioia: come può esistere un mondo senza guerra, come si poteva non aver più paura di tutto. Sono passati 57 anni e ogni 8 maggio ricordo il pallone con il quale si poteva continuare a giocare invece di scappare nelle cantine”.

Da 57 anni, il primo mercoledì di ogni mese a mezzogiorno, tutte le sirene di Parigi, le stesse della guerra, cominciano a suonare. E fanno venire i brividi, anche a chi nel 1945 non era ancora nato. Leggi

Opinioni

L’isola di Fidel Castro non è quella che raccontano le cartoline

Globalizzazione

Stato e movimento

Secondo Michael Hardt, autore con Toni Negri di Impero, i partiti tradizionali non capiscono il potere democratico dei movimenti

Francia

La lezione della Francia

La Francia tira un sospiro di sollievo. Ma la situazione resta grave. Destra e sinistra devono rifondarsi per ritrovare il consenso

Francia

Il messaggio è chiaro

Il 5 maggio è stato prima di tutto un plebiscito per la Repubblica. Ma anche una sconfitta per la sinistra

Asia e Pacifico

Incognite birmane

Europa

Rabbia moldava

Paesi Bassi

Un vuoto da riempire

Pim Fortuyn era il principale perturbatore dell’ordine costituito. Adesso qualcun altro dovrà prendere il suo posto

Paesi Bassi

Olanda nel buio

I Paesi Bassi sono sotto shock dopo l’omicidio del leader populista Pim Fortuyn. La sua morte influenzerà l’esito delle elezioni del 15 maggio?

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