Il suo nome è Zackie Achmat e si batte contro l’aids. Dopo Nelson Mandela è il militante sudafricano più famoso. Il ritratto di Samantha Power
Nel mondo si spendono venti miliardi di dollari all’anno per le mance, mentre il mercato dei dischi non supera i dodici miliardi. Yochai Benkler ha 39 anni, è israeliano e insegna negli Stati Uniti. Nella sua intervista a pagina 46 parla del futuro (a rischio) di internet. E lancia qualche idea interessante. Per esempio: pagare gli artisti dandogli una mancia. Sembra un’assurdità, ma potrebbe funzionare. Le stranezze della rete sono altre. Qualche giorno fa è arrivata una lettera spedita dallo Zambia e indirizzata a “Sua Eccellenza Massimo Moratti, Internazionale”. Ogni tanto qualcuno cerca con Google la squadra di calcio e trova il settimanale. Oppure non parla italiano, ma vede online la copertina con Berlusconi (quella della settimana scorsa), e dal Montana scrive un’email così: “Noi ADORIAMO Berlusconi!! Congratulazioni al vostro magnifico premier. Quei tedeschi presuntuosi e arroganti hanno avuto proprio quello che si meritavano. Qui stiamo per aprire un fan club. E abbiamo smesso di comprare il vino francese”. Potenza di internet. Leggi
Il dopoguerra si sta rivelando molto complicato
Droga, esecuzioni, fame: migliaia di ragazzi sono a rischio
Il caso del Cavaliere occupa ancora le pagine dei giornali di tutto il mondo
Cosa significa una società aperta?
Diario di un trekking di sei giorni sulle montagne del Parco naturale del Queyras, nelle Alpi francesi. Alla ricerca di aria pura, paesaggi incontaminati, e un po’ della giovinezza perduta
La vita degli intoccabili non vale niente
Si chiama Zackie Achmat e si batte per il diritto di tutti i sieropositivi a essere curati
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