Sommario

La passione

Il film che divide. A confronto: dopo le accuse di antisemitismo, i giudizi della stampa israeliana, cattolica, araba e tedesca

534 (9/15 aprile 2004)
534 (9/15 aprile 2004)

Iraq

Nuovi nemici a Baghdad

In Iraq perfino i manager della Pepsi si sentono traditi dall’occupazione americana. Reportage di Naomi Klein

Opinioni

Per la prima volta nel paese maghrebino si vota con alcune garanzie democratiche

Americhe

L’Argentina impaurita e stanca

Cultura

La passione che divide

Le critiche al film di Mel Gibson campione d’incassi
Jens Jessen, Die Zeit (Germania)

Bosnia Erzegovina

Ricercato numero uno

È accusato di genocidio, crimini di guerra e contro l’umanità. Da anni la comunità internazionale gli dà la caccia. Ma Radovan Karadzic sembra imprendibile. E il suo mito continua a crescere tra i serbi di Bosnia

Africa e Medio Oriente

Un silenzio colpevole

Europa

Cipro, la difficile riconciliazione

Iraq

L’Iraq verso l’anarchia

L’occupazione statunitense è riuscita a coalizzare sciiti e sunniti, creando un nuovo eroe: Moqtada al Sadr

Cultura

La vera crocifissione

Un film senza sfondo storico, che non rende giustizia alla cristianità, scrive un quotidiano israeliano di sinistra

Opinioni

Il tenebroso millenarismo di al Qaeda ci mette tutti nella stessa barca

Opinioni

Lo stato sociale è costretto a cambiare. Ma bisogna spiegare ai cittadini come

Società

Vogliamo vivere

La durata media della vita umana è di circa 75 anni, ma vivere molti secoli non è impossibile. La scienza dovrebbe occuparsi meno della chirurgia estetica e più della cura dei cosiddetti “anziani”. Un articolo dello scrittore satirico Ian Frazier

Economia e lavoro

La trasparenza del petrolio

America

Un eroe americano

Per conquistare la gloria ci vogliono innocenza, battaglie, denaro e stragi. Una storia esemplare, raccontata dallo scrittore cileno Carlos Franz

Cultura

In alto i cuori

La passione ripercorre la tradizione dell’arte cristiana e risveglia la fede, scrive un quotidiano cattolico americano

Un finimondo

Riassunto delle puntate precedenti: Vigdis Lian, curatrice del Festival europeo del documentario che si svolge a Oslo, in Norvegia, annulla la proiezione del documentario Citizen Berlusconi, distribuito in edicola da Internazionale. Dato che il Festival è finanziato anche dall’ambasciata italiana, c’è chi dice che la curatrice ha ricevuto pesanti pressioni dal nostro ambasciatore, Uberto Pestalozza. Lei nega; l’ambasciata tace. Fine del riassunto. Enzo Carra della Margherita, Pietro Folena e Giuseppe Giulietti dei Ds hanno presentato delle interrogazioni parlamentari chiedendo al ministro degli esteri italiano di fare luce sulla vicenda. Una pagina è uscita sull’Unità. Si è occupato di Citizen Berlusconi anche Aldo Grasso, autorevole critico del Corriere della Sera: “Sarebbe bello che questo programma andasse in onda [in Italia]. Giusto per discuterne, magari per criticarlo”. Intanto in Norvegia è successo il finimondo. Il documentario è stato reintegrato nel Festival. E c’era così tanta gente che hanno dovuto fare tre proiezioni. Leggi

Scienza

Ormoni impazziti

Orsi ermafroditi, pesci che cambiano sesso: le sostanze chimiche presenti nell’ambiente agiscono sugli equilibri ormonali di animali ed esseri umani

Opinioni

La realpolitik ha portato a sostenere dei regimi durante la guerra fredda. E oggi?

Scienza e tecnologia

Perché la Sars non è tornata

Asia e Pacifico

Buco nell’acqua in Waziristan

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