Sommario

Sono finiti gli animali

Nei prossimi cent’anni la metà delle specie della Terra scomparirà. La battaglia contro l’estinzione di massa è finita. E noi l’abbiamo persa

544 (18/24 giugno 2004)
544 (18/24 giugno 2004)

Italieni

Le sentinelle del Vesuvio

Una squadra di scienziati sorveglia giorno e notte il vulcano, ma in caso di eruzione non ci sarebbe abbastanza tempo per mettere in salvo le seicentomila persone che abitano ai suoi piedi. Il reportage di Libération

Africa e Medio Oriente

Le promesse svanite in Zimbabwe

Opinioni

I serbi devono darsi un capo di stato non nazionalista. E Kostunica deve aiutare

Americhe

Mi darebbe un voto per favore?

Opinioni

La sfiducia verso l’Ue è colpa dei governi. Ora è difficile scrivere una costituzione

Iran

Paradisi artificiali

A Teheran una dose di eroina costa meno di un pacchetto di sigarette. La diffusione della droga tra i giovani preoccupa il regime dei mullah

Viaggi

Due bici in Boemia

Pedalare da Praga a Vienna trascinando un carretto con dentro un bambino di tre anni non è un’impresa impossibile. Cronaca di una vacanza in famiglia piena di sorprese e soddisfazioni

Opinioni

Il premier fa il doppio gioco con la comunità internazionale e i palestinesi

Inchiesta

Sono finiti gli animali

Addio alla natura incontaminata. Nei prossimi cent’anni la metà delle specie della Terra scomparirà. La battaglia contro l’estinzione di massa è finita. E noi l’abbiamo persa

Europa

I nuovi europei

Donne e uomini, nuovi arrivati o veterani, politici di professione o improvvisati. Sono i parlamentari europei appena eletti. Ecco i ritratti di venticinque eurodeputati, uno per ogni paese, scelti da Le Monde

Venezuela

Divisi e irriducibili

Il 15 agosto i venezuelani voteranno per decidere se revocare il mandato al presidente Hugo Chávez. È un passo avanti per la democrazia, ma il paese resta spaccato dall’estremismo ostinato dei chavisti e dell’opposizione

Società

La religione di Hollywood

Negli Stati Uniti l’antica tradizione ebraica della cabala si è trasformata in una moda. Cantanti e attori sono disposti a pagare migliaia di dollari per “allontanare le energie negative” e assicurarsi l’immortalità

Asia e Pacifico

La guerra in Iraq scuote il Giappone

Europa

Il futuro incerto della Russia

Sbadigli

Nella noia e negli sbadigli, le immagini di Porta a porta si confondono con quelle del Portogallo. Europee ed europei sono avvolti da un’unica nebbia soporifera. Ma c’è qualcosa che salta agli occhi, almeno nei dibattiti televisivi postelettorali. Ha ragione Nanni Moretti, che in un’intervista all’Unità ha ricordato come la vera novità negativa da dieci anni a questa parte sia la mancanza di un patrimonio condiviso: “Da quando Berlusconi è entrato in politica, i due elettorati non riescono più a comunicare. Prima un elettore democristiano dialogava con un elettore comunista: sentivano di avere un retroterra comune. Questa democrazia, nel bene e nel male, l’avevano costruita insieme partendo dalla resistenza. Dal 1994 in Italia non esiste più un patrimonio democratico condiviso da progressisti e conservatori. E tutto questo ormai ce lo porteremo dietro per troppi anni”. È proprio da qui che uomini e donne di buona volontà dovrebbero ripartire. Leggi

Economia e lavoro

Le grandi manovre di Pechino

Scienza e tecnologia

Vecchietti molto arzilli

Opinioni

Il procuratore di New York ha lanciato una sfida ai giganti delle medicine

Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Sostieni Internazionale
Vogliamo garantire un’informazione di qualità anche online. Con il tuo contributo potremo tenere il sito di Internazionale libero e accessibile a tutti.