Un dibattito sulla stampa di tutto il mondo.
Tutte le confessioni religiose del paese sembrano inquiete davanti alla prospettiva di uno Stato pienamente laico. Temono che i loro diritti non saranno più tutelati e che il Libano non sarà in grado di trovare una vera coesione nazionale.
“Zedillo sarà obbligato a ridiscutere la pace nel Chiapas nientemeno che non Marcos. Bella vittoria!”. L’analisi del commentatore messicano Carlos Ramirez sugli errori nella strategia del presidente messicano contro l’Esercito zapatista.
Secondo il giornale israeliano Ha’aretz, il processo di pace cominciato a Oslo è fallito. Se il primo ministro e il suo partito non vogliono dar ragione alla destra devono fare scelte politiche chiare: o creare un vero Stato palestinese o accordarsi con i paesi vicini contro Arafat.
“Il pericolo della scomparsa della dimensione innovatrice e critica della sinistra europea è assolutamente reale”. Dalle pagine del quotidiano spagnolo El Pais, un’analisi di Sami Nair sul significato che ha oggi il concetto di sinistra.
Politici, investigatori, intellettuali, economisti, molti sembrano essere d’accordo su un punto: la repressione, nel caso della droga, è clamorosamente fallita. La criminalità è sempre più forte, la corruzione fiorisce e crescono i ghetti per i drogati. Soluzioni? Vediamo.
Secondo Alan Friedman, giornalista dell’International Herald Tribune, nelle ultime settimane sta prendendo forma un sistema bipolare. Grazie anche a Romano Prodi. Analogie e differenze tra l’economista bolognese, Berlusconi e Dini.
Promozioni e indagini di mercati: il quotidiano di Nuova Delhi segue l’esempio americano e ha sempre più successo. Ma l’ex direttore dice: “È il momento di porsi domande fondamentali di ordine etico e filosofico. Non è certo con il marketing che troveremo le risposte”.
“Un minimo di fair play dovrebbe esserci anche in campo sociale. E il minimo a cui penso è molto modesto: ai lavoratori di ogni paese andrebbe riconosciuto il diritto alla libertà sindacale”. Parla Michel Hansenne, direttore dell’Organizzazione internazionale del lavoro.
La fine della guerra civile ha fatto sperare in una riconciliazione nazionale tra le diverse comunità religiose. Ma l’equilibrio è ancora instabile, la crisi economica si fa sentire e la presenza della Siria è sempre più ingombrante.
Shigeaki Yamazaki, un ricercatore giapponese, ha inventato un modo nuovo, semplice ed efficace, per valutare e classificare la produzione scientifica della università e degli istituti di ricerca di tutto il mondo. Il settimanale britannico Nature spiega come ha fatto.
Secondo l’istituto brasiliano di statistica 3.5 milioni di bambini sotto i 14 anni lavorano. La maggior parte riceve una paga misera, appena sufficiente per sopravvivere. Le foto di Francesco Zizola, vincitore del World Press Photo nella sezione People on the News.
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