Ritratto dei francesi a una settimana dal voto. I primi cento giorni del futuro presidente. Il ruolo di Le Pen. I blog in campagna elettorale
Le foto di Laura Salvinelli
Un uomo di sessant’anni scompare dopo aver svaligiato una banca di Anversa senza forzare neanche una serratura. Il bottino: 21 milioni di euro in diamanti
Le nuove generazioni di francesi temono di non poter raggiungere il livello di vita dei loro genitori. La soluzione è spesso la protesta. E qualche volta la fuga
I prigionieri del Pavón si sono autogovernati per anni. Ma sette mesi fa la polizia ha ripreso il controllo del carcere. Per molti l’operazione è una manovra del presidente in vista delle elezioni
Il leader di estrema destra è convinto di ripetere l’exploit del 2002 e di arrivare di nuovo al secondo turno. E in un’intervista a Le Monde spiega le sue idee sulla Francia
Il monte Everest non è più una destinazione riservata agli scalatori professionisti. Le spedizioni guidate alla vetta si moltiplicano e gli escursionisti affollano i campi base
Tra i tanti argomenti di cui si occupò Antonio Gramsci c’è anche il prezzo dei quotidiani. L’intellettuale comunista spiegava che non dev’essere troppo basso, perché indica il valore – non solo economico – che l’editore attribuisce al suo giornale. Gramsci non era un esperto di marketing, ma il suo ragionamento non fa una piega. Oggi, però, il prezzo che paghiamo per i giornali copre solo i costi di carta e stampa: il resto (giornalisti, amministrazione, distribuzione) è sostenuto dalla pubblicità, che ormai supera il 50 per cento dei ricavi (ma non sempre: nel caso di Internazionale, per esempio, la pubblicità non arriva al 10 per cento). Ottant’anni dopo Gramsci, i giornali sono su internet. E c’è chi sostiene che sarebbe giusto se in rete tutti i contenuti editoriali fossero gratuiti, perché il loro costo è largamente compensato dalla pubblicità. Ma così rischia di diventare più difficile misurare il valore che attribuiamo all’informazione. Leggi
Un fumetto di Alessandro Tota
È il principale ostacolo al pieno sviluppo delle istituzioni democratiche. Ma la corruzione può essere sconfitta con controlli severi e punizioni esemplari, scrive Manuel Castells
Il cielo è nero e le stelle sembrano più lontane. Ma l’anima della città sopravvive nei vicoli sporchi all’ombra dei nuovi palazzi
Il 22 aprile i francesi vanno alle urne per scegliere il nuovo presidente. Ma il sistema politico sembra in crisi. E il voto potrebbe riservare molte sorprese
Cattura gli oggetti e li avvolge nella lana. Sordomuta e affetta dalla sindrome di Down, con le sue opere ha ottenuto il riconoscimento di musei e collezionisti
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