La rete più grande del mondo può servire anche a combattere. Per quindici giorni è servita agli abitanti di Sarajevo per lottare contro l’isolamento e comunicare con il resto del pianeta. Ecco le lettere dal fronte di questa guerra dei nostri giorni.
Il governo messicano e gli indios ribelli dell’Esercito zapatista del Chiapas hanno cominciato a trattare. Restano difficoltà e ostacoli. L’inviato del giornale messicano La Jornada racconta un giorno in un villaggio della zona, mentre si discute, diffidenti, sul futuro.
Il bravo lobbista europeo conosce tutti a Bruxelles e si aggira per i corridoi pronto a catturare ogni deputato di passaggio. Ci sono tantissimi gruppi di pressione diversi, dagli ambientalisti al Comitato per le maionesi. Ecco chi sono e cosa fanno.
Il caos economico e politico, la posizione geografica e la guerra civile rendono i paesi dell’Asia centrale il luogo ideale per il traffico della droga. Reportage di Michael Specter del New York Times.
Tra il 29 marzo e il 12 aprile i cittadini della capitale bosniaca assediata hanno potuto comunicare con il resto del mondo tramite Internet. Richieste di giustizia. Descrizioni della vita quotidiana. Messaggi a parenti e amici. Per cercare di strappare la città dell’isolamento.
È in atto una rivoluzione nelle tecnologie offensive: dalle armi intelligenti della guerra del Golfo a soluzioni ancora più “geniali” che utilizzano sistemi digitalizzati sempre più evoluti.
Ogni autunno, da ventidue anni, una gara di volo richiama turisti e curiosi nella cittadina costiera inglese di Bognor Regis, nel West Sussex. I partecipanti costruiscono da soli il loro mezzo trasporto e devono sfruttare solo l’energia umana per volare. Le foto di Dod Miller.
L’altopiano Dogon si trova nella parte sudorientale del Mali. Le sue città ricordano ancora i tempi di un passato splendore. Ma una visita a Bandiagara rivela uno stato di decadenza totale: non c’è acqua, non c’è elettricità e gli edifici sono pericolanti.
Le Isole del Canale sono state l’unica parte del territorio britannico a essere conquistata dai tedeschi durante la guerra mondiale. Le relazioni tra occupanti e occupati sono state “corrette”. Ma tutti, isolani e inglesi, sembrano voler dimenticare alcuni episodi.
Ha l’aspetto e la struttura della democrazia propriamente detta. Con alcune varianti, però: la superficialità, l’irresponsabilità, l’assenza di etica e il culto di denaro. Dalle pagine di El Pais un’analisi dello scrittore uruguaiano Mario Benedetti.
Ogni quindici giorni un terzo della popolazione estone si chiude in casa a seguire le vicende degli eroi di Via della fortuna 13. E mentre la vita brillante dei nuovi ricchi scorre sullo schermo, gli spettatori vengono bombardati da pubblicità più o meno occulte.
È la regione italiana da cui moltissimi immigranti, di diverse nazionalità, entrano nel continente diretti un po’ ovunque. Un giornalista di Libération va a vedere chi sono, da dove vengono, chi li aiuta. E qual è il ruolo della criminalità organizzata.
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