La rete più grande del mondo può servire anche a combattere. Per quindici giorni è servita agli abitanti di Sarajevo per lottare contro l’isolamento e comunicare con il resto del pianeta. Ecco le lettere dal fronte di questa guerra dei nostri giorni.
Tra il 29 marzo e il 12 aprile i cittadini della capitale bosniaca assediata hanno potuto comunicare con il resto del mondo tramite Internet. Richieste di giustizia. Descrizioni della vita quotidiana. Messaggi a parenti e amici. Per cercare di strappare la città dell’isolamento.
È in atto una rivoluzione nelle tecnologie offensive: dalle armi intelligenti della guerra del Golfo a soluzioni ancora più “geniali” che utilizzano sistemi digitalizzati sempre più evoluti.
Il governo messicano e gli indios ribelli dell’Esercito zapatista del Chiapas hanno cominciato a trattare. Restano difficoltà e ostacoli. L’inviato del giornale messicano La Jornada racconta un giorno in un villaggio della zona, mentre si discute, diffidenti, sul futuro.
L’altopiano Dogon si trova nella parte sudorientale del Mali. Le sue città ricordano ancora i tempi di un passato splendore. Ma una visita a Bandiagara rivela uno stato di decadenza totale: non c’è acqua, non c’è elettricità e gli edifici sono pericolanti.
Ha l’aspetto e la struttura della democrazia propriamente detta. Con alcune varianti, però: la superficialità, l’irresponsabilità, l’assenza di etica e il culto di denaro. Dalle pagine di El Pais un’analisi dello scrittore uruguaiano Mario Benedetti.
È la regione italiana da cui moltissimi immigranti, di diverse nazionalità, entrano nel continente diretti un po’ ovunque. Un giornalista di Libération va a vedere chi sono, da dove vengono, chi li aiuta. E qual è il ruolo della criminalità organizzata.
Il bravo lobbista europeo conosce tutti a Bruxelles e si aggira per i corridoi pronto a catturare ogni deputato di passaggio. Ci sono tantissimi gruppi di pressione diversi, dagli ambientalisti al Comitato per le maionesi. Ecco chi sono e cosa fanno.
Le Isole del Canale sono state l’unica parte del territorio britannico a essere conquistata dai tedeschi durante la guerra mondiale. Le relazioni tra occupanti e occupati sono state “corrette”. Ma tutti, isolani e inglesi, sembrano voler dimenticare alcuni episodi.
Ogni quindici giorni un terzo della popolazione estone si chiude in casa a seguire le vicende degli eroi di Via della fortuna 13. E mentre la vita brillante dei nuovi ricchi scorre sullo schermo, gli spettatori vengono bombardati da pubblicità più o meno occulte.
Il caos economico e politico, la posizione geografica e la guerra civile rendono i paesi dell’Asia centrale il luogo ideale per il traffico della droga. Reportage di Michael Specter del New York Times.
Ogni autunno, da ventidue anni, una gara di volo richiama turisti e curiosi nella cittadina costiera inglese di Bognor Regis, nel West Sussex. I partecipanti costruiscono da soli il loro mezzo trasporto e devono sfruttare solo l’energia umana per volare. Le foto di Dod Miller.
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