Dal settimanale statunitense The Nation un ritratto di Rupert Murdoch, il multimiliardario australiano che potrebbe diventare il nuove padrone delle televisioni commerciali italiane.
Il virus che ha colpito lo Zaire, provocando più di cento vittime, è diventato un’occasione di guadagno. Dai militari corrotti agli avidi autisti, chi può ne approfitta. Anche il figlio del presidente si è lanciato in una sfrenata corsa all’oro. Il reportage dell’inviato dell’Observer.
La censura e i comunicati falsi generano confusione. Il potere esercita un forte controllo sui mezzi di comunicazione. Passa solo quello che può essere usato contro gli integralisti. E la prima vittima del conflitto è proprio l’informazione.
La comunità internazionale ha sempre pensato che per evitare l’espansione del conflitto bisognasse accettare la vittoria sul campo dei serbi e la divisione etnica della Bosnia. Oggi, secondo Martin Woollacott del Guardianm si può e si deve aiutare i bosniaci.
Jennifer Gould, inviata del Village Voice, è andata a vedere chi sono e come vivono i combattenti assediati sulle colline nel sudovest della Cecenia. Ha ascoltato le loro storie e le loro ragioni. Ora li chiamano banditi, un tempo erano semplicemente contadini, avvocati o medici.
Hong Kong è tra i più grandi produttori cinematografici del mondo. Finora si è imposta al pubblico con i suoi film d’azione. Ma adesso l’industria sta attraversando una grave crisi di creatività. E intanto si aspetta con preoccupazione la riunificazione con la Cina.
Nel 1968 il chitarrista dei Rolling Stones sbarcò in un villaggio sperduto del Marocco. Musico ipnotica e hashish a volontà furono gli elementi dell’incontro. Da allora i musicisti di Jajouka hanno prestato la loro antica arte alla causa dell rock and roll.
“Rupert Murdoch ha costruito un impero mondiale della carta stampata e della televisione smerciando spazzatura”. Dal settimanale statunitense The Nation un ritratto del multimiliardario australiano che potrebbe diventare il nuovo padrone delle tv commerciali italiane.
Bolivia, Perù, Venezuela e Argentina. Quattro paesi in cui il potere si concentra, senza controlli, nelle mani del presidente eletto. L’uomo forte è oggi un civile, che disprezza le regole e si appella al voto popolare. Approfittando delle difficoltà economiche.
Ogni anno circa 400mila haitiani vanno a lavorare come braccianti stagionali nelle piantagioni di canna di zucchero della Repubblica Dominicana. Fanno la parte più dura e più umile del lavoro per una misera paga. Le foto di Ivo Saglietti.
Dati, fatti e progetti sul futuro del continente. Numero 1, giugno 1995.
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