I cambiamenti al vertice del regno saudita

Re Salman dell’Arabia Saudita ha nominato come principe ereditario il nipote Mohammed bin Nayef e come secondo nella linea di successione al trono uno dei suoi figli 

I giochi di potere dell’Arabia Saudita

Tre mesi dopo essere salito al trono, re Salman bin Abdulaziz dell’Arabia Saudita ha nominato un nuovo principe ereditario e ha scelto uno dei suoi figli come secondo nella linea di successione al trono. È una delle più grandi ristrutturazioni ai vertici del potere nella storia del regno. Ecco i protagonisti. Leggi

Sostituito il principe ereditario in Arabia Saudita

Tre mesi dopo essere salito sul trono, il re dell’Arabia Saudita Salman bin Abdelaziz ha rimosso dalla carica di principe ereditario Moqren bin Abdul Aziz bin Saud, e lo ha sostituito con suo nipote, l’attuale ministro dell’interno Mohammed bin Nayef. Moqren è stato rimosso anche dal suo incarico di vicepremier che sarà assunto sempre da Nayef, che continuerà a essere anche ministro dell’interno. Il re ha sostituito anche il ministro degli esteri, Saud al Faisal, con l’attuale ambasciatore saudita negli Stati Uniti Adel al Jubeir. Al Faisal occupava il ministero da quarant’anni.

Salman bin Abdelaziz, 79 anni, è diventato re dell’Arabia Saudita il 23 gennaio del 2015, dopo la morte del suo fratellastro Abdullah bin Abdul Aziz. Con questo rimpasto di governo il nuovo re saudita vuole dare maggiore potere al clan Sudairi all’interno della famiglia reale e allontanare dal potere il figlio del vecchio re Abdullah, Moqren bin Abdul Aziz, che manterrà solo poteri formali.

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