Un tribunale di Parigi ha ritenuto il comico colpevole di aver scritto scritto su Facebook: “Mi sento Charlie Coulibaly” all’indomani della strage nella redazione del giornale satirico
Il comico francese Dieudonné M’bala M’bala è stato condannato a due mesi di carcere con sospensione della pena per apologia del terrorismo. Un tribunale francese lo ha ritenuto colpevole di aver scritto su Facebook l’11 gennaio un commento in cui diceva di sentirsi come “Charlie Coulibaly”, combinando il nome del giornale satirico dove è avvenuta la strage del 7 gennaio con quello del terrorista Amedy Coulibaly autore di due attacchi l’8 e il 9 gennaio a Montrouge e in un supermercato kosher a Parigi.
Dieudonné era stato già condannato sette volte per diffamazione e affermazioni antisemite e i suoi spettacoli sono stati vietati in diverse città come minaccia all’ordine pubblico. In questo ultimo processo ha rischiato fino a sette anni di carcere e una multa di centomila euro. Reuters
Il comico francese Dieudonné M’bala M’bala ha detto in tribunale di condannare “senza nessuna ambiguità” gli attacchi di Parigi in cui sono morte 17 persone. Dieudonné è sotto processo per “apologia del terrorismo” dopo aver scritto su Facebook l’11 gennaio un commento in cui diceva di sentirsi come “Charlie Coulibaly”, combinando il nome del giornale satirico dove è avvenuta la strage del 7 gennaio con quello del terrorista Amedy Coulibaly autore di due attacchi l’8 e il 9 gennaio a Montrouge e in un supermercato kosher a Parigi.
Il comico rischia fino a sette anni di carcere e una multa da cinquemila euro se sarà giudicato colpevole. È già stato condannato in passato per incitamento all’antisemitismo. Bbc
L’arresto del comico e polemista Dieudonné il 14 gennaio vicino a Parigi per “apologia del terrorismo” per aver scritto sulla sua pagina Facebook “Io sono Charlie Coulibaly” (commento poi rimosso) dopo l’attacco contro Charlie Hebdo ha provocato un acceso dibattito in Francia. Proprio mentre milioni di francesi sono scesi in piazza affermando “Io sono Charlie” per sostenere tra l’altro che la libertà di espressione non era negoziabile, il controverso Dieudonné è incappato nelle maglie delle leggi che ne puniscono gli abusi. Leggi
Il comico francese Dieudonné M’bala M’bala, in stato di fermo da questa mattina per “apologia del terrorismo”, dovrà affrontare un processo. Dopo aver partecipato alla manifestazione di solidarietà per la strage a Charlie Hebdo, l’11 gennaio, il comico aveva scritto su Facebook che si sentiva come “Charlie Coulibaly”, combinando il nome del giornale satirico con quello di uno dei terroristi. Le Figaro
In Francia il diritto alla libertà di espressione si basa principalmente sulla Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, sulla Convenzione europea dei diritti umani e sulla legge per la libertà di stampa. È su questi princìpi che si sono svolti una cinquantina di processi contro Charlie Hebdo ed è stato più volte censurato, fino al suo stato di fermo ordinato oggi, il comico Dieudonné. Leggi
Il comico francese Dieudonné M’bala M’bala è stato messo agli arresti domiciliari per aver postato sul suo profilo Facebook “mi sento Charlie Coulibaly”. Oggi risponde lanciando una sua campagna sui social network. Leggi
Il comico francese Dieudonné M’bala M’bala è in stato di fermo per “apologia del terrorismo”. Il 12 gennaio la procura di Parigi aveva aperto un’inchiesta per apologia del terrorismo contro il comico.
L’11 gennaio, dopo la manifestazione di Parigi a cui aveva partecipato, Dieudonné ha scritto su Facebook di sentirsi “Charlie Coulibaly”, mettendo insieme il nome del giornale satirico colpito da un attentato e quello di uno dei terroristi, Amedy Coulibaly.
Dieudonné era già stato condannato un anno fa per antisemitismo. Bbc
La procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per apologia del terrorismo contro il comico francese Dieudonné M’bala M’bala.
L’11 gennaio, dopo la manifestazione di Parigi a cui ha partecipato, Dieudonné ha scritto su Facebook di sentirsi “Charlie Coulibaly”, mettendo insieme il nome del giornale satirico colpito da un attentato e quello di uno dei terroristi, Amedy Coulibaly.
Il ministro dell’interno francese Bernard Cazeneuve ha condannato le affermazioni del comico. Il ministro ha minacciato di fare causa a Dieudonné, già condannato in passato per antisemitismo. Il comico ha da poco lanciato un partito politico con Alain Soral, un saggista di estrema destra. Afp
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