Riaperte le scuole in Pakistan dopo l’attentato nella scuola di Peshawar

Gli istituti erano stati chiusi per una pausa invernale prolungata in seguito al massacro compiuto da un commando taliban in cui sono state uccise 141 persone

In Pakistan più di cento scuole dedicate alla memoria delle vittime di Peshawar

Il governo pachistano ha deciso di dare a 107 scuole del paese il nome delle vittime del massacro compiuto dai taliban in un istituto di Peshawar il 16 dicembre. Nella città nel nordovest del paese saranno sessanta le scuole dedicate alla memoria delle vittime della strage, in cui sono state uccise 150 persone, tra cui 134 studenti. Secondo un rappresentante del governo, la decisione è un omaggio alla memoria delle vittime, ma anche un messaggio per dire ai taliban che non possono fermare l’istruzione.

Il governo ha anche annunciato che conferirà il più alto riconoscimento al valore civile a tutte le persone uccise nella strage. Le famiglie delle vittime hanno ricevuto dal governo ventimila dollari ciascuna per la loro perdita. Bbc

In Pakistan l’esercito cerca sei taliban coinvolti nel massacro nella scuola di Peshawar

L’esercito pachistano è ancora alla ricerca di sei taliban sospettati di aver partecipato all’attacco contro una scuola a Peshawar il 16 dicembre, nel quale sono state uccise 150 persone, tra cui 134 studenti.

Il generale Asim Bajwa ha detto che le persone coinvolte nell’attacco erano 27, di cui nove sono state uccise durante il raid delle forze di sicurezza nella scuola e dodici sono state catturate, sei in Pakistan e altrettante in Afghanistan. Bajwa ha spiegato che la maggior parte degli assalitori era di nazionalità pachistana e l’attacco è stato pianificato nella zona di confine con l’Afghanistan. La mente del piano è il leader dei taliban pachistani Mullah Fazlullah.

Da quando è stato compiuto il massacro, agli insegnanti è stato concesso il permesso di portare armi ed è stata rafforzata la sicurezza in tutta la regione. Un nuovo gruppo di combattimento è stato creato per fronteggiare i taliban. Bbc

Arrestati cinque presunti complici dell’attacco contro la scuola di Peshawar

Le forze di sicurezza afgane hanno arrestate cinque persone sospettate di essere implicate nell’attacco contro una scuola a Peshawar, in Pakistan. L’attacco è avvenuto il 16 dicembre ed è stato condotto da un commando di taliban. Nell’attentato sono morte 150 persone, tra cui 134 studenti.

Secondo alcune fonti dell’agenzia France-Presse, gli uomini fermati in Afghanistan, al confine con il Pakistan, non sarebbero di nazionalità afgana. Le autorità pachistane non hanno commentato gli arresti. Afp

Cinque uomini sono stati arrestati in Afghanistan con l’accusa di coinvolgimento nel massacro alla scuola di Peshawar, in Pakistan, in cui il 16 dicembre 2014 sono morte 141 persone. Bbc

Cinque uomini sono stati arrestati in Afghanistan con l’accusa di coinvolgimento nel massacro alla scuola di Peshawar, in Pakistan, in cui il 16 dicembre 2014 sono morte 141 persone. Bbc

Ritorno a scuola in Pakistan

Gli allievi e gli insegnanti sono rientrati nelle scuole pachistane per la prima volta dopo il massacro del 16 dicembre, in cui un commando di taliban ha ucciso 141 persone in una scuola di Peshawar. Si terrà una cerimonia per commemorare le vittime. Le scuole di tutto il paese erano rimaste chiuse in seguito all’attacco. In tutti gli istituti è stata rafforzata la sicurezza. Leggi

In Pakistan riaprono le scuole dopo il massacro di Peshawar

Gli allievi e gli insegnanti sono rientrati nelle scuole pachistane per la prima volta dopo il massacro del 16 dicembre, in cui un commando di taliban ha ucciso 141 persone in una scuola di Peshawar. Si terrà una cerimonia per commemorare le vittime.

Le scuole di tutto il paese erano rimaste chiuse in seguito all’attacco. In tutti gli istituti è stata rafforzata la sicurezza. Bbc

Creato un tribunale speciale in Pakistan per i terroristi

Il Pakistan creerà un tribunale militare speciale che si occuperà dei crimini legati al terrorismo. Lo ha annunciato il primo ministro Nawaz Sharif dicendo che la decisione è stata presa per assicurarsi che i terroristi paghino per le loro azioni efferate. Sharif ha tenuto una riunione con i leader di tutti i partiti pachistani per decidere la creazione della corte. Il 16 dicembre una scuola è stata attaccata a Peshawar da un commando di taliban, sono state uccise 152 persone tra cui 133 bambini. Al Jazeera, Bbc

Cinquecento condanne a morte in Pakistan nelle prossime settimane

Il Pakistan ha in programma l’esecuzione di cinquecento condannati a morte nelle prossime settimane. L’ha annunciato un portavoce del governo, pochi giorni dopo la sospensione della moratoria sulla pena capitale in vigore dal 2008. Afp

Arrestati in Pakistan i complici dell’attentato alla scuola di Peshawar

La polizia pachistana ha arrestato diverse persone sospettate di essere coinvolte nell’attacco alla scuola di Peshawar, nel quale sono morte 141 persone (di cui 132 bambini).

Il ministro dell’interno, Chaudhry Nisar Ali Khan, ha dichiarato che i fermati sono stati dei “complici” dell’attacco. Chaudhry Nisar Ali Khan ha aggiunto che c’era un altro attentato in programma. Bbc

Eseguite due condanne a morte in Pakistan

Eseguite le prime due condanne a morte in Pakistan dopo la sospensione della moratoria in vigore dal 2008, in risposta all’attacco terroristico nella scuola di Peshawar in cui hanno perso la vita 149 persone.

Uno dei condannati è stato giudicato colpevole di un attacco contro l’esercito pachistano nel 2009, mentre il secondo è stato accusato di aver preso parte a un tentativo di omicidio contro il generale Pervez Musharraf nel 2003. Afp

Decisa la condanna a morte per sei ribelli in Pakistan

Il capo dell’esercito pachistano ha firmato l’ordine per eseguire la condanna a morte di sei ribelli islamici, dopo la sospensione della moratoria sulla pena capitale decisa all’indomani dell’attacco dei taliban contro una scuola a Peshawar, che ha provocato 148 morti.

La data dell’esecuzione non è stata specificata. I sei ribelli erano stati già condannati a morte da una corte marziale per aver compiuto attacchi contro caserme e uffici dell’esercito. Afp

In Pakistan uccisi 59 miliziani

In Pakistan l’esercito ha ucciso 59 taliban, nel nordovest del paese, vicino al confine con l’Afghanistan, dopo un attentato in una scuola di Peshawar in cui sono morte 148 persone. L’esercito ha dichiarato di aver condotto bombardamenti aerei e operazioni di terra. Ap

Le fotografie dei presunti autori del massacro di Peshawar

Alcuni miliziani identificati come gli autori del massacro nella scuola di Peshawar, in cui sono morte 148 persone, posano armati di fronte alla macchina fotografica in una località sconosciuta. Le fotografie, che non sono datate, sono state rese pubbliche dai taliban pachistani. Al centro del gruppo si riconosce Khalifa Omar Mansoor Hafzullah, considerato come il comandante del gruppo. Leggi

Dentro la scuola di Peshawar attaccata dai taliban

I giornalisti dell’Ap sono entrati nella scuola di Peshawar, in Pakistan, dove il 16 dicembre un commando di taliban ha ucciso 141 persone, in gran parte bambini e ragazzi.

Chi sono i taliban pachistani

I taliban afgani hanno definito non islamico l’attacco contro la scuola di Peshawar commesso dai taliban pachistani. Ecco in cosa si differenziano i due gruppi militanti. Leggi

Il Pakistan ferito

Sono cominciati martedì sera i funerali delle 141 persone - 132 studenti e nove insegnanti - morte nell’attentato compiuto dai taliban nella Army public school di Peshawar. Almeno 125 persone sono rimaste ferite. Leggi

I taliban afgani condannano l’attacco contro la scuola a Peshawar

I taliban afgani hanno condannato l’attacco dei loro fratelli pachistani contro la scuola di Peshawar, che ha provocato 141 vittime. In un comunicato, il portavoce del gruppo, Zabihullah Mujahid, ha espresso le condoglianze alle famiglie degli studenti uccisi e ha sottolineato che “l’uccisione premeditata di innocenti è contraria ai principi dell’islam”.

I taliban afgani si sono occasionalmente alleati con quelli pachistani lungo la frontiera tra i due paesi, ma hanno circoscritto i loro attacchi principalmente all’Afghanistan. La loro ribellione, sostengono, è sempre stata “contraria alla morte di bambini e di civili innocenti”. Reuters

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