Il tribunale di Napoli ha congelato la sospensione dall’incarico di governatore che il 26 giugno era stata decretata dal governo nei confronti di De Luca per effetto della legge Severino. Il presidente potrà dunque partecipare al primo consiglio regionale
Il tribunale di Napoli ha accolto la richiesta di Vincenzo De Luca contro la legge Severino. In attesa del ricorso d’urgenza presentato dagli avvocati del governatore della Campania, la prima sezione civile ha congelato la sospensione di De Luca, che potrà quindi partecipare al primo consiglio regionale campano. Il Mattino
È stato depositato in mattinata al tribunale di Napoli il ricorso per l’annullamento del decreto del presidente del consiglio con cui è stata disposta la sospensione del presidente neoeletto della Campania, Vincenzo De Luca. Lo ha riferito il parlamentare del Partito democratico e avvocato di De Luca, Fulvio Bonavitacola.
In mattinata il Movimento 5 stelle ha organizzato una protesta davanti alla sede del consiglio regionale di Napoli per denunciare il blocco delle attività istituzionali dovuto alla sospensione di De Luca e alla conseguente revoca della seduta di insediamento dell’assemblea, che era convocata per oggi. Insieme agli attivisti cinquestelle – che hanno esposto uno striscione con la scritta “De Luca dimettiti” – hanno manifestato i disoccupati organizzati dei Bros ed esponenti di diverse associazioni locali.
Il presidente del consiglio italiano Matteo Renzi ha firmato venerdì sera il decreto che rende esecutiva la sospensione del governatore della Campania appena eletto, Vincenzo De Luca, secondo quanto stabilito dalla legge Severino che proibisce a chi è stato condannato di esercitare cariche pubbliche. Lo ha detto il premier durante la conferenza stampa conclusiva del consiglio dei ministri. La sospensione, comunque, scatta solo dopo che la nuova giunta si è insediata: in questo modo l’ex sindaco di Salerno avrà il tempo di nominare un vice che governi la regione al suo posto. Ha spiegato Renzi: “La norma Severino lascia aperta una possibilità di interpretazione: la sospensione è certa, ma non si parla di ineleggibilità ma solo impossibilità di governare o amministrare. Quindi la presidenza del consiglio ha solo seguito l’iter. Il nostro compito ora è finito”.
Il governo procederà alla sospensione di Vincenzo De Luca dalla carica di presidente della regione Campania, in virtù della legge Severino, non appena sarà chiara la procedura da seguire. Lo ha annunciato il presidente del consiglio Matteo Renzi, in conferenza stampa al termine del consiglio dei ministri.
“La presidenza ha richiesto formalmente ai ministri competenti un parere sulla vicenda del governatore della Campania” ha riferito il premier. “Stiamo attendendo il parere dei ministri e che l’avvocatura dello stato ci spieghi come questa procedura si deve svolgere, in considerazione del fatto che è un provvedimento inedito”, perché “per la prima volta si applica non già a una figura istituzionale in carica ma a una figura istituzionale che deve essere proclamata e che deve entrare in carica” ha spiegato Renzi.
La legge stabilisce la sospensione dall’incarico di un amministratore pubblico per i condannati, anche solo in primo grado, per reati come corruzione, concussione, abuso d’ufficio, peculato. Un cittadino che abbia subito una condanna di questo tipo può candidarsi a una carica pubblica ed essere eletto, ma poi eventualmente decadere. Leggi
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