Sono stati inflitti complessivamente centocinquanta anni e dieci mesi di carcere
Dopo la sentenza che ha condannato 53 attivisti del movimento No Tav a 145 anni e 7 mesi di reclusione, con pene che oscillano tra i 250 euro di multa e i quattro anni e sei mesi di reclusione, sono state organizzate delle proteste in val di Susa.
Tra manifestanti e polizia ci sono stati alcuni momenti di tensione e l’autostrada A32 Torino-Bardonecchia è stata chiusa in seguito al lancio di sassi da parte degli attivisti e di gas lacrimogeni da parte degli agenti. Un mezzo della polizia è stato danneggiato e tre persone sono state fermate. L’autostrada è incorso di riapertura. Askanews
Si è chiuso a Torino il processo agli attivisti No Tav per gli scontri al cantiere di Chiomonte avvenuti il 27 giugno e il 3 luglio del 2011 in Val di Susa. Quarantasette persone sono state condannate a un totale di centocinquanta anni e dieci mesi di carcere e sei sono state assolte. La sentenza è stata letta dal giudice Quinto Bosio nell’aula bunker delle Vallette.
La procura aveva chiesto complessivamente 193 anni di carcere. Le accuse nei confronti degli imputati andavano dalle lesioni, al danneggiamento, alla violenza a pubblico ufficiale. La Stampa
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