Il leader dei Fratelli musulmani ed ex capo di stato, deposto con un golpe il 3 luglio del 2013, è stato condannato al carcere a vita per spionaggio e a morte per aver organizzato l’evasione da un carcere nel 2011
L’ex presidente egiziano Mohamed Morsi è stato condannato a morte e all’ergastolo in due sentenze riguardanti l’evasione da un carcere nel 2011 e i casi di spionaggio tra il 2005 e il 2013. In tutto sono sette i processi che lo coinvolgono. Leggi
Un tribunale del Cairo ha pronunciato oggi due condanne per l’ex presidente egiziano Mohamed Morsi, sia per fatti legati al periodo della sua presidenza sia per vicende legate alla primavera araba. Il leader dei Fratelli musulmani è stato condannato all’ergastolo per spionaggio e a morte per l’evasione di massa di esponenti del suo partito da un carcere nel 2011. Il 16 maggio scorso un tribunale si era già espresso a favore della condanna a morte, ma la sentenza è stata confermata solo oggi, dopo aver ascoltato il parere del gran mufti d’Egitto, interprete della legge islamica, indispensabile per rendere esecutivi i verdetti. Morsi potrà presentare ricorso.
Nel processo per spionaggio, per il quale Morsi è stato condannato all’ergastolo, il giudice ha confermato la pena di morte per altre 16 persone, tra cui due alti funzionari dei Fratelli musulmani, il ricco uomo d’affari Khairat al Shater e Mohamed al Beltagy. Secondo la sentenza, l’ex presidente e gli altri imputati fecero arrivare in Iran dossier con documenti sensibili tra il 2005 e il 2013 e collaborarono con Hamas e Hezbollah con l’intento di “compiere attentati terroristici nel paese, per seminare caos e rovesciare lo stato”.
Dopo la deposizione di Morsi nel 2013 e l’elezione del presidente Abdel Fattah al Sisi, i Fratelli musulmani sono stati oggetto di una violenta repressione. Human rights watch calcola che almeno 1.400 attivisti islamici siano stati uccisi e più di 40mila siano stati arrestati. Centinaia sono invece stati condannati a morte in processi di massa, un fenomeno che le Nazioni Unite hanno definito “senza precedenti nella storia recente”.
L’ex presidente egiziano Mohamed Morsi è stato condannato a morte per il suo coinvolgimento nelle evasioni da una prigione durante una rivolta del 2011. Afp
Un tribunale egiziano ha condannato all’ergastolo per spionaggio l’ex presidente Mohamed Morsi, convertendo la precedente condanna a morte. Al Jazeera
Gli Stati Uniti hanno espresso la loro “profonda preoccupazione” per la decisione di un tribunale egiziano di condannare a morte l’ex presidente Mohamed Morsi. La dichiarazione del dipartimento di stato segue la condanna del presidente turco, Recep Tayyip Erdoğan, e dell’organizzazione Amnesty international, che hanno criticato la sentenza con cui l’ex presidente, rovesciato con un colpo di stato militare il 3 luglio del 2013, è stato condannato a morte insieme ad altri 105 imputati, tutti legati ai Fratelli musulmani. Morsi e gli altri imputati sono stati condannati per il loro coinvolgimento nelle evasioni da una prigione durante una rivolta del 2011.
“Ci siamo espressi regolarmente contro la pratica dei processi di massa e delle sentenze emesse in maniera non conforme agli obblighi internazionali dell’Egitto e allo stato di diritto”, si legge in una nota del dipartimento di stato degli Stati Uniti.
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdoğan, ha criticato la decisione di una corte egiziana di condannare a morte l’ex presidente Mohamed Morsi e ha accusato l’occidente di ipocrisia. Erdoğan ha dichiarato all’agenzia di stampa turca Anatolian che l’Egitto sta tornando “all’antichità”. E ha aggiunto: “Mentre l’occidente abolisce la pena di morte, sta a guardare le sentenze che vengono pronunciate in Egitto senza fare niente”.
Una corte egiziana ha condannato a morte l’ex presidente Mohamed Morsi per il suo coinvolgimento nelle evasioni da una prigione durante una rivolta del 2011. Ora la condanna dovrà essere ratificata dal gran mufti, l’autorità giudiziaria suprema.
Oltre all’ex presidente, rovesciato con un colpo di stato militare il 3 luglio del 2013, sono stati condannati altri 105 imputati, tutti legati ai Fratelli musulmani.
Morsi è già stato condannato a vent’anni di carcere per aver ordinato l’arresto e la tortura di alcuni manifestanti quando era presidente. I suoi sostenitori dichiarano che le accuse sono motivate politicamente.
L’ex presidente egiziano Mohamed Morsi è stato condannato per il suo ruolo nell’evasione da una prigione durante una rivolta del 2011. Al Jazeera
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