La polizia tailandese ha identificato il responsabile dell’attentato del 17 agosto a Bangkok. Si chiama Adem Karadag ed era stato il primo sospettato a essere fermato dalle forze dell’ordine alla fine del mese scorso, nell’ambito delle indagini sull’esplosione al santuario di Erawan in cui morirono venti persone.
Il portavoce della polizia Prawut Thavornsiri ha confermato che Adem, che dovrà fronteggiare otto capi di imputazione tra cui omicidio premeditato, era l’uomo in maglietta gialla ripreso dalle telecamere di sicurezza sul luogo della strage.
Le autorità tailandesi hanno pubblicato delle immagini che mostrano la persona che avrebbe messo la bomba scoppiata ieri vicino al tempio di Erawan, a Bangkok. L’attacco ha causato 22 morti e 123 feriti. Ecco cosa sappiamo finora della vicenda. Leggi
Una bomba è esplosa nel centro di Bangkok. Ci sono almeno 16 morti e 81 feriti. Tra le vittime ci sono un cittadino cinese e uno filippino. L’esplosione sarebbe avvenuta nel quartiere di Ratchaprasong, frequentato da molti turisti, vicino al tempio indù di Erawan. Leggi
Ci sono almeno 12 morti e una ventina di feriti. L’esplosione sarebbe avvenuta nella zona commerciale Ratchaprasong nel centro della capitale tailandese, vicino al santuario di Erawan. Il video dell’esplosione. Leggi
È esplosa una bomba all’esterno del tempio indù di Erawan nel centro di Bangkok, ci sono almeno 12 morti e una ventina di feriti. Cosa sappiamo finora in cinque punti. Leggi
Le telecamere a circuito chiuso hanno registrato il video dell’esplosione a Bangkok, avvenuta vicino a un centro commerciale. Nell’esplosione sono morte almeno 12 persone.
Correzione, 17 agosto. Nella versione originale dell’articolo c’era scritto “La tv pubblica cinese ha diffuso” invece che “Le telecamere a circuito chiuso hanno registrato”.
L’esplosione è avvenuta vicino al santuario di Erawan, nel quartiere di Chidlom, nel centro della capitale tailandese. Secondo i testimoni, ci sono almeno 12 morti e una ventina di feriti. Non è chiara la causa dell’esplosione. I tweet dei corrispondenti sul posto.
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