Il presidente del Venezuela ottiene poteri speciali per governare il paese

Nicolás Maduro può governare per decreto dopo che gli Stati Uniti approvano nuove sanzioni contro sette funzionari

Il presidente del Venezuela ottiene il potere di governare per decreto

In Venezuela il parlamento ha approvato una legge che permette al presidente Nicolás Maduro di governare per decreto fino al 31 dicembre 2015. La richiesta di poteri speciali è arrivata dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato nuove sanzioni contro sette funzionari venezuelani, accusati di violazione dei diritti umani per la repressione delle proteste organizzate dall’opposizione nel 2014.

Per Maduro la necessità di poteri speciali deriva dalla minaccia posta dagli Stati Uniti, accusati di voler interferire con gli affari del paese. Il presidente dell’assemblea nazionale Diosdado Cabello, insieme a un gruppo di parlamentari, ha consegnato personalmente la nuova legge al presidente fuori dal palazzo presidenziale a Caracas, insieme a centinaia di cittadini che hanno manifestato con slogan “antimperialisti” contro gli Stati Uniti. Secondo Maduro la nuova legge gli concede il potere di “difendere la pace e la sovranità del Venezuela”. Per l’opposizione Maduro potrebbe usare la legge contro i suoi oppositori e sfruttare la questione diplomatica con gli Stati Uniti per accumulare poteri e distogliere l’attenzione dei cittadini dalla crisi economica. Bbc

Cuba si schiera con il Venezuela contro gli Stati Uniti

Il governo cubano ha espresso il suo “sostegno incondizionato” al Venezuela dopo l’annuncio delle nuove sanzioni degli Stati Uniti. In un testo pubblicato dal governo cubano e ripreso dai mezzi d’informazione locali, si definisce “arbitraria e aggressiva” la decisione del presidente Barack Obama di prendere provvedimenti contro alti rappresentanti dell’esecutivo di Caracas. Nel documento L’Avana si schiera a favore delle misure adottate dal Venezuela “in difesa della sua sovranità di fronte all’ingerenza delle autorità del governo e del congresso degli Stati Uniti”. Afp

Il presidente venezuelano chiederà poteri speciali al parlamento

Il presidente del Venezuela Nicolás Maduro ha dichiarato che chiederà poteri speciali al parlamento, dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato nuove sanzioni contro sette funzionari venezuelani accusati di violazioni dei diritti umani per la repressione delle proteste organizzate dall’opposizione nel paese. In un discorso alla nazione trasmesso dalla tv di stato Maduro è apparso con i sette funzionari sanzionati da Washington e ha detto che per difendere la sovranità del paese dalle minacce degli Stati Uniti chiederà poteri speciali, ma non ha specificato di quali poteri si tratta. Ap

Il Venezuela richiama il suo incaricato d’affari negli Stati Uniti per consultazioni

Il Venezuela ha richiamato il diplomatico incaricato di curare i suoi affari negli Stati Uniti per “consultazioni immediate”, qualche ora dopo l’approvazione a Washington di nuove sanzioni contro Caracas. Lo ha confermato su Twitter la ministra degli esteri venezuelana, Delcy Rodríguez. Maximilien Arveláiz, il più alto rappresentante diplomatico venezuelano negli Stati Uniti, volerà a Caracas il prima possibile. Reuters

Il Venezuela promette di rispondere alle sanzioni degli Stati Uniti

La ministra degli esteri del Venezuela, Delcy Rodríguez, ha detto che il paese reagirà presto alla decisione degli Stati Uniti di rafforzare le sanzioni contro Caracas. “Presto il Venezuela risponderà pubblicamente a queste dichiarazioni”, ha detto la ministra ai giornalisti, rifiutando di dare ulteriori dettagli. Reuters

Gli Stati Uniti rafforzano le sanzioni contro il Venezuela

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha emesso un ordine esecutivo che dichiara il Venezuela una minaccia alla sicurezza nazionale. Sono state anche decise nuove sanzioni contro sette funzionari del governo venezuelano, accusati di violazioni dei diritti umani. I loro beni e le loro proprietà negli Stati Uniti saranno bloccati o congelati e non potranno entrare nel paese, inoltre ai cittadini statunitensi sarà vietato fare affari con loro.

In un comunicato la Casa Bianca ha espresso preoccupazioni sul trattamento degli oppositori politici da parte del governo venezuelano: “Siamo profondamente preoccupati dai tentativi del governo venezuelano di aumentare le intimidazioni nei confronti dei suoi oppositori politici. I problemi del Venezuela non possono essere risolti criminalizzando il dissenso”. Reuters

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