Il consiglio dei ministri ha dato il via libera alla proposta di riforma scolastica presentata dal presidente del consiglio per la prima volta nel settembre del 2014
Nel più bel film italiano sulla scuola, Bianca di Nanni Moretti, all’inizio c’è una scena in cui il protagonista Michele Apicella si rivolge a Bianca, dicendole: “Io lo so che tipo è lei: ha il suo macellaio di fiducia, che le tiene i pezzi migliori…”. “Perché, c’è qualcosa di male?”. “E certo che c’è, se ci vado io, poi mi prendo i pezzi peggiori!…”. Leggi
Il consiglio dei ministri riunito a Chigi alle 17.30 ha dato il via libera alla proposta di riforma scolastica La buona scuola, presentata dal presidente del consiglio per la prima volta nel settembre del 2014. Il premier ha deciso di non ricorrere a un decreto, ma di presentare un disegno di legge, che arriverà in parlamento la prossima settimana. Sembra tramontata, quindi, l’ipotesi di un decreto per l’assunzione di oltre centomila docenti precari, come era stato annunciato. Ecco cosa prevede la riforma:
Centinaia di studenti sono scesi in piazza in tutta Italia per protestare contro la Buona scuola, la riforma della scuola proposta dal governo Renzi. Ci sono stati in tutto quaranta cortei, convocati dall’Unione degli studenti. Secondo gli organizzatori, alle manifestazioni hanno partecipato “cinquantamila studenti”. A Milano ci sono stati momenti di tensione tra i contestatori e la polizia, con lancio di vernice e sassi. Ecco la situazione città per città.
Milano. Il corteo, al quale ha partecipato un migliaio di studenti, è partito alle 9.30 da largo Cairoli. Poco dopo l’inizio della manifestazione, c’è stato un lancio di uova all’Expo Gate, in via Luca Beltrami. In seguito il corteo si è spostato di fronte alla sede della regione, palazzo Lombardia, fuori dall’area autorizzata. A quel punto c’è stato un lancio di fumogeni e di sassi contro le forze dell’ordine, che hanno risposto con i lacrimogeni. In via Melchiorre Gioia uno studente di quindici anni è stato portato in questura per essere identificato.
Roma. Il corteo degli studenti è partito da piazza della Repubblica ed è terminato a piazza Venezia. In testa uno striscione con su scritto: “12 marzo una generazione che non si arrende”.
Napoli. Sono scesi in piazza studenti e insegnanti precari per protestare contro “una riforma che manda a casa la scuola pubblica”, hanno dichiarato i manifestanti. In piazza Garibaldi si sono concentrate circa duecento persone.
Bologna. Il collettivo universitario Link, per rivendicare il diritto allo studio, ha eretto un muro simbolico, fatto di scatoloni e cartelli di fronte ad alcune sedi dell’università di Bologna.
Ansa, La Repubblica, YouReporter
Gli studenti sono scesi in piazza in tutta Italia nel giorno in cui il disegno di legge di riforma della scuola arriva in consiglio dei ministri. A Roma alcuni ragazzi vestiti da clown hanno protestato davanti al ministero dell’istruzione: “Per dire basta alle pagliacciate”. A Torino, Milano e Napoli i manifestanti hanno partecipato al corteo per le vie del centro gridando slogan contro “La buona scuola”, la proposta di riforma della ministra Stefania Giannini. Ansa
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati