Un’epidemia di ebola negli Stati Uniti e nel resto dell’occidente è poco probabile, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità.
La ministra della salute del Ruanda ha ritirato la decisione di controllare i passeggeri provenienti dagli Stati Uniti o dalla Spagna e che fossero stati nei due paesi nei 22 giorni precedenti, considerati come periodo di incubazione del virus ebola.
La ministra Agnes Binagwaho ha scritto su Twitter che la decisione era solo personale e non del governo, e si è quindi scusata per i disagi causati. Ap
Due morti in Sierra Leone per le violenze legate all’ebola nell’est del paese. Afp
Tutti i passeggeri in arrivo in Ruanda provenienti dagli Stati Uniti o dalla Spagna saranno sottoposti a controlli medici, anche se non presenteranno i sintomi dell’ebola.
La misura è stata decisa dalle autorità locali di Kigali ed è stata resa immediatamente esecutiva. Il provvedimento riguarderà tutte le persone che nei 22 giorni precedenti all’arrivo sono state negli Stati Uniti o in Spagna.
In Ruanda resta vietato l’accesso a persone che nei 22 giorni di incubazione del virus siano state in Guinea, Liberia, Senegal o Sierra Leone. Ansa
I viaggiatori in arrivo dai paesi dell’Africa occidentale colpiti dall’ebola dovranno transitare in cinque aeroporti americani per effettuare controlli specifici, secondo quanto ha stabilito il dipartimento americano della sicurezza nazionale.
Si tratta degli scali in cui sono già iniziati gli screening per rintracciare la presenza del virus: il Jfk di New York, il Dulles di Washington, l’O’Hare a Chicago, il Newark in New Jersey e l’Hartsfield-Jackson ad Atlanta.
Jeh Johnson, segretario del dipartimento della sicurezza, ha precisato che a partire da domani chi arriva da Guinea, Sierra Leone e Liberia deve arrivare in uno di questi cinque scali. Tmnews
È morto in Sierra Leone il terzo dipendente delle Nazioni Unite dopo aver contratto l’Ebola.
La notizia è stata data da un portavoce dell’Onu. La moglie è attualmente sotto trattamento sanitario. Tmnews
L’Organizzazione mondiale della sanità sta intensificando gli sforzi per prevenire la diffusione dell’ebola in tutto il mondo.
La priorità è stata data a 15 paesi africani, lo ha dichiarato la funzionaria dell’Organizzazione mondiale della sanità Isabelle Nuttall durante una conferenza stampa a Ginevra. L’epidemia di ebola rimane molto grave in Sierra Leone, Liberia e Guinea, ha detto la funzionaria.
C’è stato un picco nella capitale della Guinea, Conakry, ha detto Nuttall, e nella capitale della Sierra Leone la diffusione della malattia è ancora intensa.
A Monrovia, la capitale della Liberia, i casi della malattia sono sottostimati, ha detto l’Oms. Bbc
La ministra dei trasporti della Liberia Angela Cassell-Bush ha annunciato che si metterà volontariamente in quarantena dopo la morte a causa dell’ebola del suo autista. Afp
Finora sono stati contagiati dal virus ebola 427 operatori sanitari, 236 di questi sono morti, secondo gli ultimi dati rilsciati dall’Organizzazione mondiale della sanità. Ria Novosti
Un aereo dell’Air France è stato bloccato all’aeroporto di Madrid a causa di un presunto caso di ebola a bordo. Ap
“La possibilità che il virus si diffonda in tutto il mondo ci preoccupa molto. Ma siamo sicuri che in Nordamerica e in Europa, dove il sistema sanitario è molto solido, sarà difficile che ci sia una grande espansione del virus”, ha detto il direttore delle strategie dell’Oms, Christopher Dye. Bbc
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