Un milione e mezzo di persone in piazza contro il Jobs act,  secondo i sindacati

Lo sciopero generale è stato proclamato da Cgil e Uil per protestare contro le proposte del governo sul mercato del lavoro e la politica economica. È di otto ore e riguarda settori privati e pubblici, dai trasporti alla scuola

Un milione e mezzo di persone in piazza contro il Jobs act

Più di un milione e mezzo di persone ha partecipato alle manifestazioni dello sciopero generale in 54 città italiane, con un’adesione media allo sciopero del 60 per cento dei lavoratori.

Lo hanno dichiarato le due organizzazioni sindacali Cgil e Uil.

Anonymous Italia attacca il sito di Renzi in solidarietà con lo sciopero

Il gruppo Anonymous Italia attacca il sito del presidente del consiglio Matteo Renzi come azione di solidarietà con lo sciopero indetto oggi dai sindacati Cgil e Uil.

Il governo andrà avanti con le riforme

“Ascoltiamo quello che dice la piazza, ma siamo intenzionati ad andare avanti con l’attuazione delle riforme”, ha dichiarato il ministro del lavoro Giuliano Poletti commentando lo sciopero generale da Bruxelles, dove si trova per il consiglio degli affari sociali dell’Unione Europea. “Non possiamo permetterci un colpo di freno, l’Europa ci chiede di essere coerenti con i nostri impegni”.

I decreti attuativi del Jobs act saranno comunque oggetto di dialogo con i sindacati, ha detto il ministro rispondendo alle domande dei giornalisti. Askanews

Breve storia degli scioperi in Italia 

Dal primo sciopero generale in Italia del 1904 a quello di oggi. Città paralizzate, piazze piene, sparatorie sui manifestanti. Più di un secolo di conflitti e proteste. Leggi

In piazza contro il Jobs act a Roma

Il 12 dicembre i sindacati Cgil e Uil hanno indetto uno sciopero generale dei settori pubblici e privati. Alla manifestazione di Roma sono intervenuti Carmelo Barbagallo, segretario generale Uil e Claudio di Berardino, segretario generale della Cgil Roma e Lazio. Leggi

Undici contusi negli scontri a Milano durante lo sciopero

Sono undici i contusi tra le forze dell’ordine (sei poliziotti e cinque carabinieri) durante gli scontri di stamattina con i manifestanti di fronte alla sede della regione a Milano. Lo comunica la questura. Al momento la situazione è tornata sotto controllo e il corteo sta per disperdersi.

Scontri tra polizia e manifestanti a Torino

Ci sono stati scontri tra le forze dell’ordine e il corteo degli autonomi a Torino, all’altezza del Rondò della Forca. I manifestanti, che si sono staccati dal corteo di Cgil e Uil, hanno cercato di proseguire lungo corso Regina Margherita, forzando il blocco delle forze dell’ordine. Gli agenti hanno risposto con una carica. Ci sono stati alcuni arresti.Corriere della Sera

Il 70 per cento degli autobus si è fermato per lo sciopero

Con lo sciopero generale di oggi è rimasto fermo circa il 50 per cento dei treni e degli aerei e circa il 70 per cento degli autobus. Lo annunciano la Cgil e la Uil in una nota.

Adesioni al 70 per cento

“I primi dati sono positivi”, ha detto la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso a pochi minuti dall’inizio delle mobilitazioni. Secondo il sindacato le adesioni “sono al 70 per cento”. La Repubblica

Il ministro Lupi revoca la precettazione dello sciopero dei ferrovieri

Il ministro dei trasporti, Maurizio Lupi, ha revocato la precettazione dei lavoratori del settore ferroviario per lo sciopero generale di domani. Lo annuncia il ministero in una nota diffusa dopo l’incontro con i sindacati.

I sindacati Cgil, Uil, Ugl, Orsa e Cat hanno deciso di ridurre il tempo sia dello sciopero ferroviario del 12 dicembre (che finirà alle 16 invece che alle 17) sia di quello del 13 e 14 dicembre (che comincerà alle 24 invece che alle 21). Askanews

Se sei una partita iva, scioperi?

Il problema delle persone che lavorano con la partita iva non è solo legato al reddito. Il problema è che non hanno nemmeno diritti: nessuna tutela, quasi nessun diritto alle ferie, all’indennità di malattia, di maternità, nessun accesso ad ammortizzatori sociali di alcun genere. Leggi

I rischi di uno sciopero giusto contro il governo Renzi

È stata fatta della pesante ironia sullo sciopero generale di Cgil e Uil che si svolgerà venerdì 12 dicembre. “Pensano di organizzarsi un bel ponte”, avevano insinuato diversi esponenti del Partito democratico vicini a Matteo Renzi (quando la data era stata fissata al 5 dicembre), indicando i sindacalisti come degli scansafatiche. Ma le cose non sono così semplici, se non altro per il fatto che ogni lavoratore con lo sciopero rinuncia a 70-80 euro. Leggi

Perché è stato dichiarato lo sciopero generale del 12 dicembre

Venerdì 12 dicembre la Cgil e la Uil hanno proclamato uno sciopero generale di otto ore che riguarderà tutti i settori pubblici e privati. Lo sciopero segue la manifestazione nazionale del 25 ottobre, indetta dalla Cgil, alla quale secondo gli organizzatori ha partecipato un milione di persone. Leggi

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