I terroristi dello Stato islamico hanno chiesto la liberazione di un’irachena condannata a morte in cambio del rilascio di un pilota giordano e di un giornalista giapponese. Amman è disponibile a tutto per salvare la vita del pilota
La Giordania è “pronta a tutto” per salvare la vita del pilota ostaggio del gruppo Stato islamico, e condanna con forza l’uccisione di un secondo ostaggio giapponese per mano del gruppo terrorista.
Il pilota giordano è stato catturato in Siria il 24 dicembre dal gruppo Stato islamico, che minaccia di ucciderlo se Amman non libererà la terrorista irachena Sajida al Rishawi detenuta in Giordania. Afp
Un portavoce del governo giordano ha dichiarato che la terrorista irachena Sajida al Rishawi detenuta in Giordania non è ancora stata rilasciata. Per lo scambio con il pilota Moaz al Kasasbeh, richiesto dai terroristi dello Stato islamico, il governo vuole la conferma che l’uomo sia vivo. Sky, Reuters
La Giordania non ha ancora rilasciato la terrorista irachena, la cui liberazione è stata posta come condizione dal gruppo Stato islamico per risparmiare la vita al giornalista giapponese Kenji Goto e al pilota giordano Moaz al Kasasbeh. Lo ha detto un portavoce del governo di Amman, smentendo le voci della liberazione di Sajida al Rishawi.
La liberazione della donna “dipende da quella del nostro pilota”, ha detto il portavoce. Reuters
La Giordania è disponibile al rilascio di Sajida al Rishawi, terrorista irachena condannata a morte per il suo coinvolgimento in tre attentati suicidi nel 2005 ad Amman, in cambio della liberazione del pilota giordano in mano al gruppo terroristico Stato islamico.
Lo ha annunciato un portavoce del governo, che non ha fatto riferimenti all’ostaggio giapponese Kenji Goto. In un video diffuso ieri sui siti islamisti il gruppo terrorista ha dato un ultimatum di ventiquattr’ore per il rilascio dei due uomini in cambio di Sajida al Rishawi. Reuters
Il Giappone ha chiesto l’aiuto della Giordania per salvare l’ostaggio nelle mani del gruppo Stato islamico, dopo la diffusione del nuovo ultimatum. “In una situazione estremamente difficile, abbiamo chiesto assistenza alla Giordania per salvare la vita al giornalista Kenji Goto”, ha annunciato un portavoce del governo giapponese.
Il gruppo ha chiesto la liberazione di una terrorista irachena condannata a morte in Giordania in cambio del rilascio di Goto e di un pilota giordano.
L’autenticità del video diffuso dagli islamisti non è ancora stata confermata. Afp
In un video diffuso sui siti jihadisti, il gruppo Stato islamico ha minacciato di uccidere entro le prossime ventiquattro ore Kenji Goto, giornalista giapponese, e un pilota giordano, se Amman non libererà una jihadista irachena imprigionata e condannata a morte.
Sajida al Rishawi, 44 anni, è stata condannata a morte nel settembre del 2006, per il suo coinvolgimento in tre attentati suicidi compiuti il 9 novembre del 2005 contro tre alberghi ad Amman, che causarono 60 morti. Afp
Il gruppo Stato islamico conferma attraverso la sua radio l’uccisione dell’ostaggio giapponese Haruna Yukawa. Afp
Il primo ministro giapponese Shinzō Abe ha definito un “gesto ignobile e imperdonabile” l’uccisione dell’ostaggio giapponese Haruna Yukawa, annunciata dal gruppo Stato islamico in un video di cui è stata confermata l’autenticità. Il governo giapponese chiede il rilascio immediato del secondo ostaggio, il giornalista Kenji Goto, rapito dai terroristi a fine ottobre.
Nel video il gruppo di jihadisti richiede la liberazione di Sajida al Rishawi, irachena, condannata a morte in Giordania per degli attentati commessi nel 2005. Afp
È stato pubblicato su internet un presunto video dello Stato islamico che mostrerebbe la decapitazione dell’ostaggio giapponese Haruna Yukawa, uno dei due cittadini giapponesi nelle mani del gruppo jihadista. Il governo giapponese sta cercando di verificare l’autenticità del filmato.
Haruna Yukawa, dipendente di una compagnia militare privata, è stato rapito dallo Stato islamico ad agosto. L’altro cittadino rapito dai jihadisti, Kenji Goto, è un giornalista.
Nel filmato diffuso poche fa si vede proprio Kenji Goto, con in mano una foto che mostrerebbe il cadavere senza testa di Haruna Yukawa. The Japan Times, Al Jazeera, Bbc
Il governo giapponese ha dichiarato di non aver ricevuto nessun messaggio da parte del gruppo terroristico Stato islamico dopo la scadenza dell’ultimatum di settantadue ore alle 14.50 (ora di Tokyo), previsto per il pagamento del riscatto per i due cittadini giapponesi in ostaggio dei terroristi. Martedì 20 gennaio i miliziani avevano minacciato di uccidere Kenji Goto, giornalista, e Haruna Yukawa, dipendente di una compagnia militare privata, se il Giappone non avesse pagato 200 milioni di dollari entro venerdì 23 gennaio.
La televisione pubblica giapponese Nhk ha diffuso un estratto di una conversazione avvenuta con “un portavoce dello Stato islamico” secondo cui un comunicato dei terroristi sarà diffuso nel corso della giornata. Afp
Secondo fonti ufficiali il Giappone avrebbe tentato di contattare i militanti del gruppo terroristico Stato islamico che tengono prigionieri due cittadini giapponesi per avviare delle trattative, ma senza successo. I miliziani hanno minacciato di uccidere gli ostaggi se il Giappone non paga un riscatto di 200 milioni di dollari entro venerdì 23 gennaio.
Il governo ha confermato che i due uomini nel video pubblicato martedì scorso dai terroristi sono Kenji Goto, giornalista, e Haruna Yukawa, dipendente di una compagnia militare privata. “È una corsa contro il tempo, ma il governo farà tutto il possibile”, ha dichiarato il presidente Shinzō Abe in conferenza stampa. The New York Times
Il primo ministro Shinzō Abe ha chiesto il rilascio immediato degli ostaggi Kenji Goto e Haruna Yukawa in mano al gruppo terroristico Stato islamico, per cui è stato chiesto un riscatto di 200 milioni di dollari. “È un atto imperdonabile e sento profondo risentimento. L’estremismo e l’islam sono due cose completamente differenti”.
Da Tokyo il portavoce del governo Yoshihide Suga ha confermato che il Giappone non pagherà il riscatto per liberare i due ostaggi. Ap
Il gruppo Stato islamico ha pubblicato un nuovo video in cui minaccia di uccidere due ostaggi giapponesi se il governo di Tokyo non pagherà un riscatto di 200 milioni di dollari. Secondo i jihadisti, attivi soprattutto in Iraq e in Siria, i due ostaggi si chiamano Kenji Goto e Haruna Yukawa.
Nel filmato, simile ai precedenti diffusi dai terroristi, lo Stato islamico minaccia di uccidere i due giapponesi “entro 72 ore” se non verranno consegnati i soldi. Il militante dello Stato islamico che parla nel video ha un accento britannico e, secondo fonti d’intelligence, ha già partecipato alle decapitazioni di altri prigionieri.
Haruna Yukawa era stato rapito ad agosto in Siria, dove stava viaggiando “per motivi personali”, secondo un profilo pubblicato da Reuters. Goto è un giornalista freelance che aveva lavorato in diverse zone di guerra, dall’Afghanistan all’Africa, prima di entrare in Iraq con l’aiuto di Yukawa.
Oggi il premier giapponese Shinzō Abe terrà una conferenza stampa a Gerusalemme, dove si trova per una visita diplomatica. Ap, Afp
Il gruppo Stato islamico in un video minaccia di uccidere due ostaggi giapponesi se non verrà pagato un riscatto. Afp
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