Secondo fonti ufficiali il Giappone avrebbe tentato di contattare i militanti del gruppo terroristico Stato islamico che tengono prigionieri due cittadini giapponesi per avviare delle trattative, ma senza successo. I miliziani hanno minacciato di uccidere gli ostaggi se il Giappone non paga un riscatto di 200 milioni di dollari entro venerdì 23 gennaio.
Il governo ha confermato che i due uomini nel video pubblicato martedì scorso dai terroristi sono Kenji Goto, giornalista, e Haruna Yukawa, dipendente di una compagnia militare privata. “È una corsa contro il tempo, ma il governo farà tutto il possibile”, ha dichiarato il presidente Shinzō Abe in conferenza stampa. The New York Times
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it