I ribelli dell’Esercito siriano libero rifiutano la proposta di una tregua dell’inviato dell’Onu, Staffan de Mistura. Ad Aleppo, Idlib e Kobane continuano i combattimenti
Una serie di video pubblicati sui social network e diffusi da Reuters mostrano intensi combattimenti in diverse città della Siria.
Nel primo video si vede un quartiere di Aleppo, colpito da un bombardamento. Il secondo video mostra un convoglio di carri armati dei jihadisti del Fronte al Nusra a Idlib. Gli ultimi due video mostrano i combattimenti tra milizie curde e gruppo Stato islamico nel nord della Siria, a Ras al Ain e a Kobane. Reuters
I ribelli dell’Esercito siriano libero hanno rifiutato una proposta delle Nazioni Unite che chiedeva al regime di Assad e ai ribelli di sospendere i combattimenti ad Aleppo, la seconda città più importante della Siria.
Il governo di Bashar al Assad aveva mostrato un’apertura verso questa proposta fatta dall’inviato dell’Onu a Damasco Staffan de Mistura. Il comandante Zaher al Saket dell’esercito siriano libero ha detto ad Al Jazeera che la tregua favorirebbe solo il regime di Assad.
Intanto continuano i bombardamenti effettuati dall’esercito governativo su Aleppo, secondo quanto riferito dagli attivisti vicini ai ribelli e dalla tv pubblica siriana.
Il comandante Zaher al Saket ha detto:
Al Jazeera
Per ora è solo una fragile speranza, ma è comunque la prima a cui i siriani possono aggrapparsi dopo tre anni. Secondo l’inviato dell’Onu in Siria, dove i combattimenti hanno provocato già duecentomila morti e dieci milioni di profughi, il governo potrebbe finalmente accettare uno stop dei combattimenti ad Aleppo. Leggi
Mentre a Damasco si discute sul cessate il fuoco proposto dall’Onu in alcune zone della Siria, ad Aleppo continuano i bombardamenti del regime di Bashar al Assad.
Durante una conferenza stampa a Damasco, l’inviato speciale delle Nazioni Unite in Siria Staffan de Mistura ha detto che il governo di Bashar al Assad ha mandato segnali positivi rispetto a una proposta di cessate il fuoco in alcune aree del paese presentata dall’Onu.
Il governo siriano ha mostrato “un interesse costruttivo”, ha detto de Mistura.
La proposta dell’Onu prevede che i combattimenti tra ribelli e regime si fermino in alcune aree del paese, a cominciare da Aleppo, per permettere ai convogli di aiuti di raggiungere la popolazione civile. Reuters
Il mediatore delle Nazioni Unite nel conflitto siriano Staffan de Mistura ha detto che ci sono delle speranze per un cessate il fuoco in Siria. Per de Mistura la guerra in corso contro il gruppo Stato islamico in cui sono impegnati sia i ribelli sia il regime di Bashar al Assad rende più probabile una tregua nella guerra civile siriana cominciata nel 2010.
Le Nazioni Unite hanno chiesto che siano fermati i combattimenti in alcune zone del paese per permettere agli aiuti di raggiungere la popolazione civile. Bbc
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