Dopo i naufragi nel Mediterraneo, Renzi chiede una presenza europea a sud della Libia 

In vista del Consiglio europeo straordinario convocato per domani 23 aprile, il premier è intervenuto alla camera invocando un “approccio europeo” all’emergenza migranti

Il premier Matteo Renzi alla camera sull’emergenza migranti

L’ondata migratoria richiede “un approccio politico da parte dell’Unione europea: o c’è la capacità di una risposta articolata e complessa o non andiamo da nessuna parte”. Lo ha detto il presidente del consiglio, Matteo Renzi, intervenendo alla camera in vista del Consiglio europeo straordinario di domani 23 aprile, chiesto dall’Italia dopo il naufragio dei migranti nel canale di Sicilia avvenuto domenica scorsa.

Quattro i punti del suo discorso.

In conclusione il presidente del consiglio ha chiesto unità al parlamento: “Non basta una risposta tecnica: quali barconi andiamo a prendere, cosa fa la guardia costiera, se riusciamo a dare qualche profugo ad altri paesi. Tutte cose doverose, ma questo è il parlamento della repubblica e ha il dovere di avere una visione. Di fronte a queste tematiche, non c’è divisione di parte. C’è l’Italia”. Askanews

Convocato un Consiglio europeo straordinario sull’immigrazione

Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha convocato i leader dell’Unione europea a Bruxelles per partecipare a un Consiglio straordinario in cui si discuterà del nuovo flusso di migranti in arrivo dal Nordafrica e del tragico naufragio avvenuto tra il 18 e il 19 aprile del 2015 al largo della Libia. Tusk ha risposto a una richiesta d’intervento del primo ministro italiano Matteo Renzi. Reuters

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